VICENDA INQUINAMENTO LAGO DI VICO, IL SINDACO STELLIFERI: "NOI SEMPRE ATTENTI A SALUTE DEI CITTADINI"

09/08/2012 : 11:38

NewTuscia – CAPRAROLA – “Seguiamo con particolare attenzione la vicenda, che riguarda la salute di tutti i cittadini”. Così Eugenio Stelliferi, sindaco di Caprarola, in merito alla notizia riportata dagli organi d’informazione secondo cui il suo predecessore Alessandro Cuzzoli (Pdl) e l’ex sindaco di Ronciglione Massimo Sangiorgi sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati per disastro colposo in merito alla potabilità delle acque del lago di Vico. I fatti contestati, quindi, risalgono alla precedente amministrazione, mentre nessun rilievo è stato mosso verso l’amministrazione Stelliferi. Prosegue il primo cittadino: “Il sistema idrico di Caprarola è attualmentedotato dei seguenti impianti di trattamento delle acque destinate al consumo umano: trattamento attraverso dosaggio reagenti per la regolazione automatica e controllo del PH entro limiti stabiliti; trattamento attraverso dosaggio cloro con lettore redox per la regolazione automatica secondo normativa vigente;potabilizzazione acque captate dal Lago di Vico attraverso filtrazione a quarzite e carboni attivi (con recente potenziamento mediante raddoppio filtri ed istallazione sistema di telecontrollo dell’intero impianto): debatterizzatori nelle fontane pubbliche con sorgente autonoma e presso le scuole; dearsenificatore nel pozzo Magliano Basso: dearsenificatori nella mensa scolastica e asilo nido comunali, nella scuola materna elementare e media e nella scuola materna privata”.

Spiega ancora Stelliferi: “Il Comune di Caprarola ha stipulato una convenzione al costo di 45mila euro annui con l’Istituto Superiore di Sanità, massimo organo di controllo nazionale in materia. Oggetto della convenzione è l’effettuazione, con cadenza settimanale (periodo invernale di massima osservazione) e quindicinale (periodo estivo di minima osservazione), di analisi sia delle acque captate dal Lago di Vico che di quelle in uscita dal sistema di filtraggio ed in distribuzione. Oltre a ciò, è stata approvata con la deliberazione consiliare n. 17 del 23 marzo 2012, una convenzione con l’Università di Brescia, leader nazionale per il trattamento sanitario delle acque, per risolvere definitivamente il problema legato alla presenza delle alghe nell’acquedotto Lago di Vico. Nonostante infatti la presenza di tracce di alga sia ben al di sotto dei limiti di sicurezza, e non sia tale quindi da giustificare un pericolo per la salute pubblica, al fine di eliminare del tutto la presenza di tracce di alga nell’acquedotto pubblico, è stato già messo in campo un impianto sperimentale integrato con il sistema di flocculazione.  Il flocculante è una sostanza reagente che intercetta qualsiasi tipo di alga e viene trattenuta ed eliminata successivamente attraverso i filtri già in dotazione. Dai primi monitoraggi che si stanno effettuando, questa tecnica sta dando dei risultati ottimi e che se confermati potranno  veramente rendere le nostre acque purissime”.

Infine – conclude Stelliferi – è importantissimo porre nuovamente l’attenzione anche su tutte le azioni intraprese in quest’ultimo anno dal Comune di Caprarola, a tutela dell’intero bacino del Lago di Vico. In particolare a seguito dell’emanazione da parte della Regione Lazio della D.G.R. n. 218 del 13.05.2011 – “Adozione della proposta di individuazione delle aree di salvaguardia delle captazioni superficiali del Lago di Vico – Attuazione della D.G.R. n. 5817 del 14.12.1999”, è stato avviata e coordinata dal Comune di Caprarola, la redazione del Piano di utilizzazione agricola (P.U.A.) per tutti i terreni ricadenti all’interno della caldera del Lago di Vico, con la preziosa ed autorevole collaborazione dell’Università della Tuscia di Viterbo e lapiena condivisione di intenti da parte delle Organizzazioni che rappresentano gli agricoltori ed i produttori. Questo risultato straordinario ed eccezionale per la nostra comunità, raggiunto peraltro in tempi da record permetterà di dotare le aziende agricole interessate del Pua che consentirà di effettuare tutte le varie lavorazioni agricole (comprese concimazioni, trattamenti fitosanitari, ecc.) nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni imposte dalle normative in materia e dalla recentissima nuova ordinanza sindacale n. 44 emessa il 16.05.2012”.

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