CARNEADE, CHI ERA COSTUI? IL SINDACO DI RONCIGLIONE RISPONDE ALLE CRITICHE

da newstuscia.it

01/08/2012 : 11:56

(NewTuscia) – RONCIGLIONE – Un grandissimo della letteratura italiana aveva a suo tempo così fatto manifestare in un incipit di un proprio famoso personaggio il personale stupore per un illustre sconosciuto.

Ai nostri giorni lo scrivente Sindaco – che certamente non può paragonarsi a personaggi che hanno fatto la storia della cultura italiana – deve però manifestare il proprio disappunto ed il forte stupore per le notizie apparse su alcuni organi di stampa e su profili personali fecebook di alcuni giornalisti locali ed aventi ad oggetto le pesanti critiche che il Presidente dell’Associazione Scuderie di Ronciglione, e cioè il Sig. Sergio Tanturli, ha rivolto al sottoscritto in ordine sia al mancato svolgimento del Palio estivo delle Corse a Vuote che per l’annullamento di una gimkana equestre organizzata dalla locale Associazione Ussari.

Ebbene, non intendo minimamente accettare delle critiche da personaggi assai prevenuti nei confronti del sottoscritto (e peraltro senz’altro spalleggiati da terze persone che mai hanno anch’esse dissimulato la loro inimicizia verso lo scrivente) e che certamente non si connotano del benché minimo intento costruttivo.

Ed infatti:

a)    con riferimento alle Corse a Vuote mi si vogliono addebitare delle responsabilità che personalmente non mi appartengono, addirittura si vorrebbe addebitare al sottoscritto la responsabilità per il de profundis della manifestazione.

Ebbene, le affermazioni del Carneade di Manzoniana memoria non colgono minimamente nel segno perché evidentemente false e pretestuose e comunque perché vorrebbero addebitare al sottoscritto delle responsabilità che invece sono unicamente figlie di altri soggetti, non escluso lo stesso Carneade.

Ed infatti, mai lo scrivente Sindaco ha affermato di non voler far effettuare le Corse a Vuote essendosi invece esclusivamente limitato a ritenere i tempi non ancora maturi per affrontare l’organizzazione di una manifestazione oramai inevitabilmente sotto il mirino della pubblica opinione e, perché no, delle stesse Autorità Statali.

In buona sostanza, fin dal mio insediamento ho cercato di spiegare – ma non tutti l’hanno evidentemente capito – che la rinascita delle Corse a Vuote – perché di rinascita dovremmo parlare dato che altri le hanno fatte morire – non poteva non passare attraverso una serena e costruttiva ricucitura dei rapporti con le Autorità coinvolte, in primis con il Ministero della Salute, fautore della ben nota Ordinanza che oggi pone limiti assai gravosi allo svolgimento della manifestazione.

Forse, non tutti i Ronciglionesi sanno che l’ex Sindaco Sangiorgi aveva a suo tempo inteso intraprendere una battaglia frontale contro un “avversario” (tale era ritenuto lo Stato) certamente molto più forte del piccolo Comune di Ronciglione.

Ora, la domanda sorge spontanea: a che cosa ha portato la scelta di scontro frontale perseguita dalla precedente Amministrazione?

La risposta è molto semplice: numerosi procedimenti giudiziari che non hanno sortito alcun effetto positivo (è di pochi giorni fa la sentenza del Tar Lazio che ha pesantemente rigettato l’impugnazione della ordinanza di reitera del ben noto provvedimento dell’allora sottosegretario Martini) e per i quali, vieppiù, sono stati spesi decine di migliaia di Euro per far fronte alle spese legali richieste dagli avvocati incaricati da parte dell’Amministrazione Comunale.

E che dire, poi, della richiesta di risarcimento danni per 500.000 Euro (sì, il vecchio miliardo di lire ……..) avanzata dal Ministero della Salute per il tramite dell’Avvocatura dello Stato avanti al Tar del Lazio nei confronti del Comune di Ronciglione, giudizio attualmente pendente e che certamente non fa presagire nulla di buono?

E che dire, ancora, dei procedimenti penali attualmente pendenti avanti al Tribunale di Viterbo nei confronti dell’ex Sindaco e di alcuni altri soggetti, coinvolti, loro malgrado, nell’agone giudiziario?

Ebbene, proprio a fronte di una situazione di tal genere ho sempre ritenuto – e tutt’oggi continuo a pensarlo – che le Corse a Vuote potranno riprendere il loro regolare e pacifico svolgimento solo allorquando si saranno ricuciti i rapporti con le Pubbliche Autorità coinvolte e comunque nel pieno rispetto delle normative via via approvate per la regolamentazione di manifestazioni quali la nostra nelle quali vengono coinvolti degli ungulati.

Proprio in virtù di tali considerazioni, quindi, ho ritenuto che far effettuare le Corse a Vuote nella corrente stagione estiva sarebbe stato un vero e proprio salto nel buio, una scelta sconsiderata che avrebbe quasi certamente determinato la ineluttabile fine della nostra manifestazione culturale più amata e famosa.

Era mia intenzione – e lo è tuttora – quindi, quella di programmare solo per la prossima stagione estiva 2013 l’effettuazione delle Corse a Vuote e comunque solo ed esclusivamente all’esito delle più opportune attività di costruttiva concertazione con il Ministero della Salute e le altre Autorità preposte così da poter godere di uno spettacolo unico, quale è il nostro, al riparo da ogni e qualsivoglia critica e, perché no, da ogni poco gradita azione giudiziaria verso l’Amministrazione Comunale nel suo complesso e contro alcuni suoi rappresentanti in particolare.

Queste, e solo queste, le mie intenzioni che molti concittadini hanno perfettamente capito e che invece, mistero dei misteri, sono rimaste alquanto oscure ai vertici dell’Associazione Scuderie, in particolare al suo Presidente che mai e poi mai ha messo in discussione la sua carica quando invece i risultati conseguiti nel corso degli ultimi anni sono di tutta evidenza e cioè un terribile sfilacciamento nel tessuto connettivo delle scuderie, gran parte delle quali ridottissime nel numero dei soci e così divenute un mero fantasma rispetto a quelle realtà che soli pochi anni fa riunivano un numero elevatissimo di associati e che così costituivano una magnifica realtà di aggregazione sociale.

Alla luce di quanto sopra, quindi, non crede il Sig. Presidente della Associazione Scuderie che la responsabilità dell’attuale situazione delle Corse a Vuote dovrebbe essere addossata a persone diverse dall’attuale Si
ndaco che invece sta impegnandosi, nelle più opportune sedi, al fine di preservare una manifestazione unica al mondo?

b)    per quanto poi attiene all’annullamento della gimkana equestre dell’Associazione Ussari, ebbene il problema è alquanto semplice e non merita certamente delle grosse dissertazioni sui massimi sistemi: gli organizzatori della manifestazione non avevano richiesto le necessarie autorizzazioni e, stanti i rilievi pervenuti da altre Autorità di Legge (in primis la ASL di Viterbo), il Comune di Ronciglione non ha potuto far altro che richiedere ai medesimi organizzatori di voler rinviare la manifestazione ad una prossima data e previa idonea richiesta da inoltrarsi nelle forme e nei tempi all’uopo previsti dalle vigenti normative in materia di pubblico spettacolo.

Confido di aver ben replicato allo zelante Presidente della Associazione Scuderie ed al contempo lo invito, per il futuro, a voler esternare le proprie dotte considerazioni anche in occasione dei consessi periodicamente organizzati per discutere delle Corse a Vuoto (ed infatti all’ultima assemblea del 28/07/2012 il Sig. Tanturli nulla aveva inteso esporre di apparentemente critico e gravoso nei confronti dello scrivente) così evitando di dover ricorrere alla pubblica stampa (specie a quella della rete), forse pungolato da qualche amico, anch’esso ancora antipaticamente prevenuto nei confronti di un Sindaco appena eletto con ampio consenso.

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