PIANO ANTIARSENICO: IL COMMENTO DELL’IDV

da newtuscia.it

28/07/2012 : 10:34

(NewTuscia) – VITERBO – Ecco il piano emergenza arsenico a carico dei cittadini anni e anni di attesa l´assessore Equitani ci informa che la Regione ha dato il via al tanto auspicato piano di emergenza arsenico per la messa in sicurezza dell´acqua tossica che da sempre i cittadini pagano caramente come potabile. Data l′importanza dell′intervento per la salute pubblica verrebbe quasi la voglia di perdonare tutti gli amministratori che sino a oggi si sono disinteressati del problema, in una sorta di riconciliazione sociale. Pero′, nel leggere attentamente le modalità applicative del piano scopriamo che qualche problema tutt′altro che piccolo esiste. Infatti, a scapito di una spesa prevista di almeno 30 milioni di euro (e l’esperienza insegna che in Italia le spese previste sono sempre molto inferiori a quanto effettivamente poi si spende), la regione ne stanzia solo sei, cioè pari al 20% del necessario. Sempre l´assessore si affretta a spiegarci che non c´è nessun problema in quanto la cifra consentirà comunque di avviare le procedure per l’affidamento degli appalti di realizzazione dei dearsenificatori attraverso il criterio del project financing (ossia la compartecipazione pubblico-privato). Interessante, ma nella realtà di tutti i giorni cosa significa?

Intanto i cittadini avrebbero sicuramente preferito bere acqua pura da subito e non continuare ad aspettare a scapito della propria salute. Inoltre, gli appalti sono generalmente una bella cosa soprattutto per gli imprenditori che comunque terminano un lavoro solo se pagati per l′intera cifra prevista. I soldi non ci sono, l´unica soluzione è indebitarsi. Certo la Regione informa che farà di tutto per trovare i 24 milioni mancanti, ma la stessa amministrazione regionale ci ha anche informati che con i tagli di spesa previsti dal governo Monti non ci sono soldi neanche per gli stipendi.

Allora chiediamoci, chi è che da sempre paga caramente i debiti e l′inefficienza dell´amministrazione pubblica? Ma certo, il cittadino!

Forse se invece di buttare i soldi in tante opere e clientele inutili per la società si fossero costruiti i dearsenificatori nel passato in ottemperanza alla direttiva CE sarebbe stato meglio.

Perciò, Caro cittadino, che tra poco sarai chiamato nuovamente a votare, preparati a pagare l´acqua necessaria per la tua vita a caro, caro prezzo!

 

Prof. Raffaele Saladino

Capo-gruppo IDV

Provincia di Viterbo

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