Equitani: ”I comuni dovranno affrontare l’emergenza con i propri mezzi”

da viterbonews24

 28/07/2012 – 04:00
 

VITERBO – ”Ogni comune dovrà provvedere in proprio ad affrontare l’emergenza idrica che scatterà il primo gennaio 2013, a causa della scadenza della proroga sulla concentrazione d’arsenico. La Provincia, e quindi l’Ato, non hanno alcuna competenza in materia”. Così l’assessore all’Ambiente della Provincia di Viterbo Paolo Equitani.

Alla domanda su come l’amministrazione provinciale e la conferenza dei sindaci dell’Ato intendano evitare l’emergenza, Equitani risponde: ”Noi abbiamo approvato un piano, peraltro concordato con la Regione. Spetta a quest’ultima far sì che la tempistica venga rispetta”.

Entro il 30 novembre dovrebbero essere concluse le gare d’appalto, che sono di competenza della Regione in quanto vige ancora il regime commissariale sull’emergenza arsenico. Entro dicembre dovrebbero essere avviati i lavori in tutti gli acquedotti, limitatamente ai 6 milioni a disposizione.

”Ad oggi – spiega Equitani – appare difficile evitare l’emissione delle ordinanze di non potabilità dell’acqua. Ordinanze che tuttavia avranno valore temporale e saranno strettamente limitate al periodo necessario all’ultimazione dei lavori: circa quattro cinque mesi”.

Ma valutare quanto tempo i 33 comuni potrebbero restare a secco è impossibile. A determinarlo saranno la stessa Regione, che dovrebbe sborsare altri 24 milioni di euro; l’adesione dei 35 comuni a Talete e la disponibilità di quelli che hanno già aderito ad aumentare le tariffe. C’è poi un altro fattore di cui tener conto: oltre una ventina di comuni hanno una concentrazione d’arsenico al di sotto dei

10 microgrammi/litro, quindi sono fuori dell’emergenza. Ma anche loro dovranno accettare l’eventuale aumento delle tariffe. Più facile a dirsi che a farsi.

”La soluzione migliore – conclude Equitani – è che tutti comprendano la necessità di aderire alla gestione unica, rendendo così più agevoli gli interventi e più sostenibili i costi destinati ad incidere sulla tariffa”.

 

 

 

 

 

 

 
Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *