Da tempo i nostri comitati propongono la discussione sull’ importanza del riequilibrio territoriale che porti allo
sviluppo del Centro Italia.
Nonostante la nostra insistenza abbiamo dovuto registrare la sottovalutazione della questione.
Sporadiche iniziative di accorpamento sul piano culturale si sono verificate, ma a queste non sono seguite discussioni approfondite e soprattutto è mancato il coinvolgimento dei cittadini.
Ora, dopo l’annuncio delle soppressioni di alcune provincie, alcuni politici, forse per il mantenimento della propria poltrona, pensano soltanto al ricorso al TAR.
Ciò è incomprensibile, anche se alcuni, differenziandosi, fanno proposte interessanti, così come i cittadini attraverso i social network . Bene fa anche Melilli, presidente della provincia di Rieti, a richiedere l’impegno concreto nella consultazione dei cittadini e a precisare che le provincie sono disponibili alla Spending Review, che va fatta, però, con il coinvolgimento del territorio, in rispetto dell’art.133 della Costituzione.
Riteniamo, però, che in questa fase delicata siano necessarie proposte, che tengano conto della grande opportunità che viene offerta per il riequilibrio e lo sviluppo, e non opposizioni o ricorsi, che indeboliscono la contrattazione.
Auspichiamo, quindi, una iniziativa di tutta la politica viterbese, ternana e reatina, che attraverso la realizzazione di una consulta permanente, fra amministratori e cittadini, converga su una posizione condivisa e unitaria.
Per i comitati è importante, anche a seguito della legge istitutiva di Roma Città Metropolitana, la creazione della Macro Area “ TUSCIA ETRURIA UMBRIA”, dove sia compreso il territorio dell’alta provincia di Roma, Civitavecchia, Viterbo, Rieti, Orvieto, Terni, Perugia, Grosseto, in contrapposizione all’attrazione “fatale” di Roma capitale.
Si tratta di un progetto ambizioso, ma se si vuole uscire da una condizione di sottosviluppo, emarginazione economica e infrastrutturale è questa l’unica strada. Finora il viterbese ha pagato duramente l’essere di fatto la periferia della periferia di Roma. Ora abbiamo in mano la possibilità di cambiare pagina. Il destino e’ nelle nostre mani.
Giacomo Traini, Raimondo Chiricozzi, Ennio La Malfa, Gabriele Pillon
23 luglio 2012
Coordinamento Comitati Ferrovia
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