“Cessare subito la captazione di acqua dal lago di Vico per prevenire ogni possibile rischio per la salute dei cittadini di Caprarola e Ronciglione”

“ Cessare subito la captazione di acqua dal lago di Vico per prevenire ogni possibile rischio per la salute dei cittadini di Caprarola e Ronciglione”

Nella riunione del Tavolo tecnico  su “Attività di contrasto al degrado della qualità delle acque del lago di Vico “,svoltasi presso la Provincia di Viterbo il 13 luglio 2012, ancora una volta è stato riconfermato il drammatico degrado e inquinamento di questo lago – uno tra i più belli ed importanti  d’Europa dal punto di vista naturalistico, paesaggistico, geologico e biodinamico.

Un lago vulcanico di grande importanza per il suo ecosistema tanto che, già nel lontano 1982,veniva istituita la Riserva naturale regionale del lago di Vico (legge regionale del 28 settembre 1982 n. 47 e successiva legge regionale del 24 dicembre 2008 n. 24) che tra i vari compiti, avrebbe dovuto  proprio “ preservare l’equilibrio biologico del lago e l’effettiva potabilità delle sue acque”.

E invece da anni è documentato e in fase di peggioramento il  processo di eutrofizzazione del sistema lacustre vicano ovvero è sempre più marcata la riduzione del quantitativo di ossigeno nelle sue acque e sempre più frequenti e massicce sono le fioriture del  cianobatterio Plankthotrix rubescens, detto anche alga rossa, capace di produrre una microcistina cancerogena, non termolabile e tossica per gli esseri umani, per la flora e la fauna lacustre, come persistenti ed elevati  sono i valori di arsenico, altro elemento tossico e cancerogeno.
Nel corso degli ultimi due anni sono stati  inoltre presentati dati allarmanti che hanno evidenziato la presenza di arsenico e di altre sostanze tossiche e cancerogene, di norma estranee alle acque del lago, quali: mercurio, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), e nei suoi sedimenti alte concentrazioni di arsenico – 647 mg/kg SS (valore soglia 20 mg/kg SS) -, cadmio – 12 mg/kg SS (valore soglia 2 mg/kg SS) – e nichel – 566 mg/kg SS (valore soglia 120 mg/kg SS).

L’ Associazione italiana medici per l’ambiente-Isde (International Society of Doctors for the Environment) di Viterbo, che da oltre cinque anni si occupa di  questa vicenda, deve purtroppo ancora una volta segnalare l’inadeguatezza degli interventi  effettuati a garanzia della qualità  delle acque distribuite per consumo umano nei comuni di Caprarola e Ronciglione.

Gli acquedotti di questi due Comuni infatti  sono riforniti  in misura preponderante da acque captate proprio dal lago di Vico, e da anni si susseguono ordinanze di non potabilità che attestano il possibile rischio per la salute dei cittadini che possono essere esposti, e ormai da lungo periodo, alle sostanze tossiche e cancerogene presenti in esse ovvero: attraverso il loro uso per bevande, preparazioni alimentari, per fini igienico-sanitari e con il consumo di fauna ittica proveniente dal lago.

L’Isde di Viterbo, per responsabilità etica e scientifica, torna pertanto a ribadire le proprie proposte per una corretta gestione e soluzione di questa vicenda che abbia il risanamento del  lago di Vico e la salubrità delle sue acque ad uso potabile, come due obiettivi possibili, di eguale ed indissolubile importanza ed urgenza.

In sintesi:

–          abbandono immediato della captazione di acqua dal lago di Vico e contestuale reperimento di fonti alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per i cittadini, gli esercizi pubblici e le industrie alimentari di Caprarola e Ronciglione;

–          costante monitoraggio di tutte le sostanze tossiche e cancerogene che possono contaminare le acque destinate a consumo umano, la fauna e la flora lacustre;

–           installazione di impianti pilota per lo studio di una potabilizzazione extralacustre veramente efficace delle acque in relazione alle loro criticità;

–          ricerca  immediata di fonti idriche definitive e  alternative a quelle lacustri (costruzione di pozzi da dotare di dearsenificatori);

–          informazione ampia e diffusa ai cittadini, negli studi medici, nelle scuole, negli ambulatori della Asl e presso l’ospedale di Ronciglione;

–          inizio immediato di un monitoraggio di lungo periodo relativo allo stato di salute delle persone e in particolare dei bambini;

–          drastica riduzione dell’uso di fitofarmaci in tutta la conca del lago di Vico con graduale riconversione al biologico di tutte le attuali forme di coltivazioni agricole;

–          controllo e verifica di tutti gli scarichi fognari delle utenze private e pubbliche poste in prossimità del lago;

–          intensificazione dei controlli di tutte le attività notturne e diurne all’interno della Riserva;

–          rapido avvio della bonifica del deposito militare Nbc di Ronciglione.

 (International Society of Doctors for the Environment – Italia) di Viterbo

Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde : 

Viterbo, 15 luglio 2012

 

Per comunicazioni: Isde di Viterbo, tel.3383810091, e-mail:isde.viterbo@gmail.com

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