Non ci saranno distacchi di contatori fino all’incontro col Prefetto

da il giornale di Gela

IL PENSIERO DI ROCCO GIUDICE

Lo ha comunicato il delegato del sindaco Gulizzi

Tags: consiglio Giudice | Gela

b_250_188_16777215_00___images_gela_articoli_2012_07_CC.JPGGela – Non ci sarà alcun distacco dei contatori finchè non avrà luogo l’incontro in Prefettura, previsto entro la fine del mese di luglio, nel quale si cercherà di trovare una soluzione definitiva alla questione del pagamento al 50% delle bollette comprese nel periodo 2006/2009.

Lo comunica ai cittadini il consigliere Giacomo Gulizzi, Delegato del Sindaco all’Assemblea dell’Ato idrico, rassicurando i circa mille utenti che hanno pagato esclusivamente il 50% per il periodo in questione e che non hanno altre pendenze, che la società che gestisce il servizio idrico in città non procederà ad alcun distacco.

“Nei giorni scorsi qualche cittadino ha subito ingiustamente il distacco dei contatori –ha dichiarato il consigliere Gulizzi- il fatto è stato prontamente segnalato e si è subito proceduto al ripristino dell’utenza”. E intanto sulla questione ‘acqua si pronuncia il consigliere del Partito democratico Rocco Giudice:

“Sono convinto che i cittadini dell’intera provincia e della città nella quale svolgo il mandato di consigliere comunale non meritano le continue vessazioni da parte di Caltaqua. Scrive Giudice in un documento –

Ho l’impressione che la politica dedichi molta attenzione ai conti, ai mancati investimenti, al mancato ruolo sociale dell’Eni a Gela ed io sostengo che la politica e le istituzioni, tutte le istituzioni, fanno bene ad attivare tavoli di controllo e confronto con l’ENI, ma non si comprende il perché dovremmo fare sconti sul controllo ed il rispetto del contratto a Caltaqua.

La politica, quella vera, e per vera intendo dire libera da lacci e prebende, deve alzare la voce e far sentire alta la protesta che viene da migliaia di cittadini che ogni giorno sono costretti a riempire bidoni per garantire l’igiene personale, a comprare migliaia di casse d’acqua da bere e da utilizzare anche per cucinare, incidendo e aumentando i costi mensili medi per famiglia di circa 90, come se la stessa avesse una finanziaria, e per di più vedersi recapitare le bollette con intimazione al pagamento al 100% pena il distacco del contatore per aver pagato il 50% come se quest’ultima scelta (di pagare le bollette al 50%) fosse una invenzione dei cittadini e non una informazione data dalla politica per aver emanato una chiara ordinanza.

Il contratto con Caltaqua parla di investimenti, di nuova rete idrica , di acqua potabile ogni giorno in tutte le abitazioni. Ma non dovevano essere avviate opere pari a 25 milioni di euro? Perché non sono stati presentati i progetti esecutivi? Di chi la responsabilità?
E’ normale che durante la stagione estiva nella quale le temperature raggiungono e superano i 40 gradi i cittadini non hanno la possibilità di utilizzare l’acqua, bene comune? La politica tanto sull’ENI, quanto su Caltaqua non può che agire in modo autorevole ed unitario.

Tutti vogliamo l’acqua ogni giorno, il rispetto del contratto, un’efficiente rete idrica, l’acqua potabile, investimenti certi che garantiscano l’occupazione. Se tutti siamo liberi nel rapporto con Caltaqua non ci resta che agire e rappresentare con chiarezza ed efficacia le esigenze dei cittadini, gli stessi che chiedono alla politica ed alle istituzioni risposte certe per vivere una vita normale”.

 

Di contro Caltaqua ha annunciato di aver completato i lavori di ammodernamento e sostituzione di tubazioni della rete idrica in Contrada Spinasanta a Gela. “Questo intervento – sottolinea la dirigenza di Caltaqua – permetterà di ottimizzare la distribuzione nell’area.

Si è intervenuti anche sulla rete delle acque nere con due differenti interventi nelle vie Rossini (all’altezza del civico 51) ed in via Sardegna per riparare tratti di tubazioni danneggiate”.
 

Aggiungi un nuovo commento!

 

Visualizzo 0 commenti

 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *