Linea Orte-Capranica-Civitavecchia, nessuna riattivazione

Trasporti – Lo fa sapere il rappresentante di Rete ferroviaria italiana

 

 

Un treno

Un treno

 

– ”La linea ferroviaria Orte-Capranica-Civitavecchia non sarebbe redditizia e l’adeguamento alle esigenze del traffico merci sarebbero altissimi. Quindi la sua riattivazione non è all’ordine del giorno”.

Ad affermarlo è il rappresentante di Rete ferroviaria italiana durante un intervento a Civitavecchia per “Due giorni del Mediterraneo”.

Nel 1994 la tratta era stata chiusa per la messa in sicurezza di tratti dove si erano verificati degli smottamenti.

Solo nel 2010, dopo proteste e petizioni, si era riaperto uno spiraglio per il rirpistino specialmente per il punto in cui si sarebbero dovute collegare Civitavecchia e Ancona, la cosiddetta “ferrovia dei due mari”.

Nello stesso anno Italfer si era aggiudicata la progettazione e il ripristino del tratto con finanziamenti direttamente dall’Unione europea, dall’Interporto di Orte e dell’autorità portuale di Civitavecchia.

La gara internazionale era stata indetta dall’Aremol della regione Lazio per 907 milioni di euro.

   

13 luglio, 2012 – 21.09

6 commenti »

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  1. 14 luglio 2012 alle 10:25 | – >Gabriele Pillon commenta:

    A FS interessa soltanto l’alta velocità, la stessa roma viterbo secondo le FS negli anni passati doveva essere chiusa, poi si è visto che scoppia di traffico e la stessa cosa accadrà per la CCO
    Per Maria Francis

    I fondi della UE sono andati a Italferr società delle FS che ha redatto il progetto di riapertura della linea.Bella contraddzione

     

  2. 14 luglio 2012 alle 10:07 | – >Stefano P. commenta:

    Questa è l’ennesima falsa notizia, scusate ma io abito davanti alla Capranica-Civitavecchia è il tratto non esiste, giuro, come possono riattivare una ferrovia che non esiste, è stata fermata la costruzione negli anni 50 sarebbe dovuta servire per il traffico del carbone, se volete ci potete anche andare a fare una passeggiata sono 55km di nulla, solo una strada sterrata battuta, chiese e caselli abandonati è comoda per arrivare al mignone e per scampagnate nulla più, questa ferrovia non esiste.

     

  3. 13 luglio 2012 alle 23:40 | – >Luca73 commenta:

    Alle prossime elezioni comunali spero che i viterbesi si ricordino di chi ci ha governato negli ultimi 20 anni e del nulla che è stato fatto per uscire dall’isolamento.

     

  4. 13 luglio 2012 alle 23:02 | – >maria francis commenta:

    dove sono finiti i fondi stanziati dalla comunita’europea per il ripristino della ferrovia? la tuscia e’ letteralmente in stato di totale abbandono nella generale indifferenza delle istituzioni e penso anche dei cittadini chi tace acconsente.

     

  5. Questo lo sapevamo già! La sfida è ora, come doveva esserlo dal ’94, quella di decidere che futuro alternativo dare a questa linea! Gli esempi virtuosi sono molti e le persone che circolano in mtb, a cavallo o a piedi sulla “ferrovia dei due mari” sono già molte non resta che iniziare un percorso di riqualificazione con la collaborazione dei Comuni che ne sono attraversati!

     

  6. 13 luglio 2012 alle 22:18 | – >Chicca commenta:

    Ci rimane soltanto di costruire dei muri che chiudono tutto Viterbo, eravamo piegati dal potere pontificio e siamo rimasti piegati

     

 

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