Grasso, Ovadia, Mannarino, Elkan, Nesi, Pivetti: un grande lunedì a Caffeina

da lacitta.eu

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Viterbo Con gli ospiti del 9 luglio inizia un’intensa settimana per il festival culturale nel centro storico

Veronica Pivetti

Un avvio di settimana con grandi ospiti a Caffeina Cultura per lunedì 9 luglio nel centro storico di Viterbo. 

Si parte alle ore 18.30 al cortile dell’Abate in Via San Pietro con il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso (ingresso 2,50 euro). 

La lotta alla mafia è uno dei temi principali dell’edizione 2012 di Caffeina e il magistrato presenterà il suo volume “Liberi tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia”. Di origine palermitana, entra in magistratura nel 1969. Verso la metà degli anni ‘70 comincia a indagare sulla pubblica amministrazione e sulla criminalità organizzata. Viene nominato titolare dell’inchiesta sull’omicidio del presidente della regione Sicilia, Piersanti Mattarella. Giudice a latere nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra del 1984 diventa in seguito Procuratore della Repubblica di Palermo. Tra le sue pubblicazioni: “Pizzini, veleni e cicoria”, “Per non morire di mafia” insieme ad Alberto La Volpe e “Soldi sporchi. Come le mafie riciclano miliardi e inquinano l’economia mondiale” con Enrico Bellavia.

Alle 21 sempre il cortile dell’Abate (ingresso 4 euro) ospita Moni Ovadia nella “Conversazione sulla dignità umana”, occasione in cui sarà presentato in anteprima il libro “Madre Dignità”. Nato in Bulgaria ma cresciuto in Italia, è attore teatrale, drammaturgo, compositore, scrittore. Laureato all’Università Statale di Milano in Scienze Politiche, fonda un fruppo di musica folk con il quale interpreta brani della cultura balcanica che prende il nome di Ensemble Havadià. Con il teatro arriva al grande pubblico grazie allo spettacolo “Oylem Goylem”, traducibile in italiano come “il mondo è scemo”. Nel 1994 è conduttore e autore con Mara Cantoni del programma “Note spettinate” su Radio2.  Nel 2005 incide per i Modena City Ramblers “Oltre il ponte” da appunti partigiani. Al cinema è apparso in “Caro diario” di Nanni Moretti e in “Facciamo Paradiso” di Mario Monicelli. Tra i suoi libri: “L’ebreo che ride”, “Contro l’idolatria”, “Lavoratori di tutto il mondo ridete”, “Il conto dell’ultima cena”.

Sempre alle 21 il cortile di Palazzo dei Priori (ingresso 2,50 euro, valido anche per l’incontro delle 22.30 con Edoardo Nesi, il vincitore del Premio Strega 2011 che presenterà “Le nostre vite senza ieri”) ospita Alain Elkann che parla del libro “Spicchi di un’arancia”. Giornalista, saggista e scrittore, nato a New York nel 1950 da famiglia ebraica, attualmente conduce rubriche di approfondimento culturale per la rete televisiva La7 e collabora con il quotidiano La Stampa. E’ padre di Lapo e John Elkann, avuti dalla prima moglie Margherita Agnelli, figlia di Gianni. 

Alle 21.30 in Piazza del Fosso (ingresso 2,50 euro) proseguono gli incontri di “Caffè nero bollente” condotti dal magistrato e scrittore Giancarlo De Cataldo. Ospiti lo scrittore svedese Gellert Tamas, autore del bestseller “L’uomo laser” che ha come sfondo il dramma della xenofobia nella Svezia contemporanea, e Alberto Garlini, scrittore e giornalista del Messaggero Veneto e del Gazzettino. 

Al giardino di Porta Fiorita (ore 22.30, ingresso 2,50 euro, valido anche per l’incontro delle 21 con Giuseppe Pignatone e Michele Prestipino su “Il contagio”) Veronica Pivetti presenterà il libro “Ho smesso di piangere”. Attrice, doppiatrice e conduttrice televisiva italiana, sorella minore della politica Irene, è nota soprattutto per la partecipazione a diversi film, serie e programmi televisivi.

In conclusione, alle 22.30 al Parco del Paradosso, il cantautore Alessandro Mannarino sarà sul palco in una “chiacchierata pubblica senza chitarra” con Vincenzo Costantino Cinaski. Apre la serata la band femminile viterbese Tuttattaccate. Mannarino inizia la sua attività artistica a partire dal 2001 quando, girando per l’antica suburra del rione Monti, si esibisce in strane session da dj con la chitarra a cavallo tra il djing e il live acustico. Nel 2009 esce il suo album d’esordio “Bar della rabbia”, è tra i finalisti del Premio Gaber e del Premio Tenco nella categoria “album artisti emergenti” e compone la sigla della trasmissione radiofonica “Vasco de Gama” condotta su Radio2 da David Riondino e Dario Vergassola. Mannarino è, per due stagioni, uno degli ospiti fissi musicali della trasmissione televisiva “Parla con me” e firma la nuova sigla di apertura di “Ballarò”.

08 Luglio 2012 12:23

  

 

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