Insogna: Tutti i nodi vengono al pettine… ed anche in politica prima o poi si debbono fare i conti

Viterbo Sergio Insogna, sono mesi che ha assunto un atteggiamento (pubblico) critico nei confronti del suo partito

IL Consigliere Comunale
Sergio Insogna

“Il sottoscritto ha preso le distanze nei confronti di chi ha perso la faccia, di chinon è più credibile, di chi non ha più contatto con la realtà, di chi ancora pensa che i cittadini siano soggetti passivi e dei numeri utili a sostenere i propri interessi personali e/o di un partito che ha tradito le aspettative di tanti iscritti e di tanti simpatizzanti.Lo scrivente non ha partecipato ad alcun congresso e tra le altre cose non ha rinnovato la tessera del PD , per cui oggi con piacere prende atto che tante altre persone la pensano come lui.Oramai dobbiamo dichiarare da che parte stiamo e chi vogliamo tutelare e difendere.Se il PD nazionale è dalla parte delle banche, dei poteri forti (che Monti diceva di non conoscere …ma ha dimostrato di conoscere benissimo), se è dalla parte della casta politica con annessi privilegi, rimborsi, sprechi e costi miliardari (pagati dai cittadini ), se è a favore di questa legge elettorale che priva i cittadini di libertà di scelta,  se è a favore del garantismo nei confronti dei ricchi e delle grandi ricchezze; se è a favore di  una lotta all’evasione che colpisce sempre le categorie minori e più deboli e non tocca minimamente le grandi evasioni, che sono ben individuate e facilmente raggiungibili:  siamo veramente giunti alla frutta.E se il Pd nazionale (tramite le scelte politiche ed amministrative del prestanome premier Monti)  è contro i lavoratori, i pensionati, contro i giovani  contro le famiglie, contro le piccole e medie imprese,se è contro uno stato sociale che si sta disgregando e che nessuno tutela a livello nazionale nel parlamento, se è  contro il ruolo politico che si era assunto di garante e di tutela degli interessi dei cittadini onesti, seri, laboriosi, indifesi, indigenti, disoccupati e precari, se è contro tutti i presidenti delle provincie ed i sindaciitaliani (sempre appoggiando la politica del premier prestanome Monti ) che quotidianamente lottano contro le angherie dello stato e le ristrettezze economiche dei loro bilanci; se il Pd nazionale è contro tutto questo ed altro …..Il PD non è più un partito democratico, ma è un partito defunto!!!!Non parliamo poi degli sprechi e dei costi delle Regioni, queste sì che andrebbero chiuse subito  e rese inoffensive, in quanto anch’esse tartassano i cittadini e non rendono loro i dovuti servizi spettanti, e soprattutto costano tantissimo alla collettività.A quando la revisione della spesa pubblica (spending review) riguardante la politica ed i partiti ?Si parla sempre della Costituzione Italiana , del suo valore, delle sue garanzie e  delle sue tutele … ma in questo marasma politico chi rispetta la Costituzione ? Nessuno….. e men che meno i partiti.Il nostro dramma è ancora più pesante perché abbiamo rappresentanti locali del PD e del PDL nel parlamento italiano, quel parlamento che oggi come oggi ha dichiarato guerra agli italiani,a quegli italiani che hanno fatto sempre il loro dovere, che hanno sempre stretto i denti, hanno tirato la cinghia ..e che ora non ce la fanno più, ed è giusto che dicano basta ….facciamola finita.Se poi qualcuno immagina che per risolvere il grave problema politico nazionale e locale sia necessario mandare a casa qualche consigliere comunale, che ha pur sempre cercato di fare il suo dovere (ma in  minoranza si conta poco e si decide poco, anche se questo gruppo del PD sinora ha fatto molto); se serve pratichiamo questa soluzione …. ma poco cambierebbe, anche perché questa non è la causa di tutti i mali.Certo che poi chi rimane in un partito come il PD  e non contesta o cerca di modificare lo stato delle cose,  può essere tranquillamente accusato di complicità e connivenza politica.Diffido di chi continuamente, in un partito, cambia posizioni e ragionamenti a secondo di come tira il vento , mi viene il dubbio che possa essere un opportunista.La mia appartenenza al PD  l’ho messa in discussione, non tesserandomi più, ed in questa fase si sta avviando al termine, non c’è luce, non c’è speranza.Ora però è  necessario mandare a casa i segretari di partito, i dirigenti e funzionari di partito ( con tanto di ricco stipendio ), i tesorieri, i deputati, i senatori, i politici quelli che contano, in pratica tutti quelli che in tanti anni di attività politica nazionale hanno affamato l’Italia e gli italiani.Questi signori non si rendono conto minimamente in quali condizioni vivono milioni di italiani:  pensionati, cassaintegrati, disoccupati, esodati, precari,studenti, lavoratori dipendenti ed autonomi, piccole e medie imprese.Famiglie, giovani, anziani, portatori di handicap o diversamente abili, malati di ogni tipo e genere, disadattati  ed emarginati, i quali si attendono un atto di umanità, di equità e di dignità politica che non arriva e che con questi signori  ( che si fanno anche chiamare onorevoli ) non arriverà mai.Sarebbe interessante sapere : cosa c’è di onorevole nelle loro malefatte ?Questi signori sono distanti anni luce dai problemi quotidiani della gente.Dobbiamo mandare a casa tutti i responsabili della indifferenza, del tradimento e dell’offesa politica consumata in tutti questi anni nei confronti dei cittadini.La politica, quella nobile, quella sobria  e disinteressata, doveva  dare il buon esempio …. di questa nobiltà, sobrietà e disinteresse non c’è stata alcuna traccia.Condivido in pieno le ragioni e le scelte di chi ha inteso uscire dal PD, chi rimane dovrebbe spiegare le ragioni per cui rimane.Consigliere Comunale
Sergio Insogna”

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