EQUITALIA (e, quindi… ESATTORIE): LE CARTELLE INVIATE PER POSTA SONO NULLE. L’ULTIMA SENTENZA VIENE DAL GIUDICE DI PACE DI GENOVA

DA BLITZQUOTIDIANO.IT

ROMA – Le cartelle esattoriale di Equitalia inviate per posta raccomandata sono nulle. Senza, cioè, il passaggio di un messo comunale o di un ufficiale giudiziario, è come se non fossero state recapitate e il contribuente non è tenuto a pagare le notifiche ricevute via posta. 

E anche nel caso che la consegna vada a buon fine, non può essere un impiegato dell’agente riscossore (Equitalia) ad eseguire il recapito, ma un soggetto terzo, appunto Ufficiali della riscossione, gli Agenti della Polizia Municipale, i Messi Comunali e gli altri soggetti abilitati dal Concessionario nelle forme previste dalla legge. gli unici autorizzati all’incombenza.

La sentenza di un Giudice di Pace di Genova ha dato ragione a un’ex impiegata di Sanpierdarena. Aprendo, anche se non è stata la prima sentenza in assoluto, uno spazio che potrebbe avere un effetto valanga e convincere migliaia di contribuenti a presentare ricorso, confortati dalla legge e dal precedente. 

L’ex impiegata, finita in cassa integrazione e non avendo più le risorse necessarie, aveva smesso di pagare le multe. In un anno i verbali accumulati fino alla somma di 8 mila euro: quindi è scattato il sequestro dell’auto. 

Con l’ausilio dell’avvocato Roberto Bianchi ha presentato ricorso, accolto dal Giudice di Pace. Ricorso presentato con una motivazione piuttosto convincente: la legge non permette più a Equitalia di notificare gli avvisi di pagamento tramite raccomandata. 

L’Ente incaricato per la riscossione, prima di procedere con l’iscrizione dell’ipoteca, deve produrre in giudizio sia gli atti a cui si è fatto riferimento, ovvero le cartelle esattoriali, sia le relate di notifica. 

Queste ultime da sole non sono sufficienti perché dimostrano sì la ricezione dell’atto ma non ne provano il contenuto. 

Così come il giudice tributario ha dichiarato illegittima l’iscrizione ipotecaria nel caso in cui Equitalia non possa dimostrare di aver recapitato correttamente tutte le cartelle esattoriali per cui procede, allo stesso modo ha annullato anche le conseguenze derivate da un mancato pagamento. 

4 luglio 2012

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