Scomparsa opera d’arte dal Comune di Bagnoregio, il sindaco Bigiotti “Non ne sapevo niente”

26 giugno 2012 – 16:45

da on tuscia

Massimiliano Chindemi

 

BAGNOREGIO – Un autentico giallo, quello che si è palesato come un fulmine a ciel sereno sulla tranquilla cittadina di Bagnoregio. Un giallo di natura artistico-culturale, dal titolo simil proustiano “Alla ricerca della tela perduta”, che vede protagonisti dell’oscura vicenda il sindaco bagnoreseFrancesco Bigiotti (foto), l’ex assessore alla Cultura Giuseppe Guastini, e una tela dal valore inestimabile, di cui si sono perse misteriosamente le tracce.

 

Luogo della denuncia, in piena sintonia con la moda attuale, la piattafoma di Facebook, agorà del 21° secolo, tramite cui i politici, spesso accusati di vivere rinchiusi nei loro palazzi, scendono fra la gente, assumendo le sembianze di noi comuni mortali.

 

Ecco così che, con un semplice click, si viene a conoscenza di fatti e misfatti inimmaginabili. Proprio come è successo al sindaco di Bagnoregio Bigiotti il quale, alcuni giorni fa, ha voluto condividere con i propri amici, pubblicandola sul proprio profilo, un autentico capolavoro esposto alla Tate Gallery di Londra.

 

L’autore è Joseph Mallord William Turner. Titolo dell’opera “Italian Landscape” (foto in basso), il cui soggetto sembra essere niente-popò-di-meno-che Civita di Bagnoregio.

 

 

“Durante il suo secondo viaggio a Roma nel 1828 – scrive Bigiotti sulla sua bacheca – Turner dedicò alcune settimane alla pittura, la prima e unica volta che il pittore lo fece in un paese straniero. Questa straordinaria tela risale a quel periodo. Panorami che documentano il suo percorso a sud tra Firenze e Roma, in questo caso ci troviamo a Civita di Bagnoregio, vicino alla città di Orvieto. L’opera non è completa”.

 

Certamente, di fronte a cotanta beltade pittorica, Bigiotti avrà certamente pensato a quanto sarebbe bello se tale opera, o magari una copia di essa, potesse un giorno essere esposta in bella vista all’interno della sede del Comune.

 

Un’idea che, in realtà, qualcuno, in passato, aveva già avuto. Si tratta dell’ex assessore alla Cultura Giuseppe Guastini il quale, riconosciuto immediatamente il quadro, ha così commentato l’immagine pubblicata dal primo cittadino: “Forse non tutti sanno che quando ero assessore alla cultura ho conosciuto un importante rappresentante del Ministero della cultura britannica e da lui otteni una speciale riproduzione, gratuita, dell’opera di Turner direttamente dalla Tate (una concessione rarissima e costosissima), di proprietà del comune di Bagnoregio”.

 

Una notizia sensazionale, sembrerebbe, dietro cui, però, si cela beffardo un agghiacciante quesito. “Vorrei sapere se l’opera – domanda Guastini a Bigiotti – è ancora in Comune o, come ho sentito dire, è sparita”.

 

Un interrogativo che lascia sgomenti, a cui Bigiotti non sa dare una risposta: “Caro Peppino, io non ho mai visto la riproduzione di questo straordinario olio in Comune, quindi ciò che dici è di una gravità assoluta e la questione va necessariamente approfondita. Purtroppo, evidentemente, non tutti hanno capito che le cose che sono proprietà del Comune sono della collettività e non possono essere portate a casa dal “chicchessia” di turno! La cosa va chiarita il prima possibile, ti prego fammi sapere”.

 

Che un soggetto eccessivamente amante dell’arte, quale nemmeno il miglior Arsenio Lupin, abbia dunque deciso di appropriarsi indebitamente della preziosa opera? Staremo a vedere. La macchina investigativa si è già messa all’opera, nel tentativo di far luce sulla misteriosa scomparsa del prezioso olio su tela. Nel frattempo i cittadini bagnoresi e quelli della provincia di Viterbo si consolino: l’amore per la cultura è tutt’altro che morto.

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