DEGRADO DELLE ACQUE DEL LAGO DI VICO.

“  LA REGIONE RENDA  SUBITO NOTA LA CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE DEL LAGO DI VICO PER TUTELARE NEL MIGLIOR MODO LA SALUTE DEI CITTADINI DI CAPRAROLA E RONCIGLIONE”

L’Associazione italiana medici per l’ambiente –Isde (International Society of Doctors for the Environment ) di Viterbo,  in considerazione della gravità del degrado delle acque del lago di Vico e dei connessi possibili rischi sanitari, il 13 giugno 2012 ha inviato una lettera alla Presidente della Regione Lazio.

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Comunicato stampa a cura dell’ Associazione italiana medici per l’ambiente -Isde (International Society of Doctors for the Environment) di Viterbo

 

Viterbo, 15 giugno 2012

 

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Di seguito il testo della lettera

 

Alla Presidente della Giunta Regionale del Lazio

e per opportuna conoscenza:

al Prefetto di Viterbo

all’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio

al Sindaco di Caprarola

al Sindaco di Ronciglione

al Presidente della Provincia di Viterbo

all’Assessore all’Ambiente della Provincia di Viterbo

ai responsabili dell’Ato 1 – Lazio

al Direttore generale della Asl di Viterbo

al Direttore sanitario della Asl di Viterbo

al Dipartimento di prevenzione – Servizio igiene e sanità pubblica della Asl di Viterbo

al Garante del Servizio idrico integrato della Regione Lazio

all’Arpa Lazio – sezione di Viterbo

 

Oggetto: degrado delle acque del lago di Vico e classificazione delle sue acque.

 

Gentile Presidente,

l’Associazione italiana medici per l’ambiente –Isde (International Society of Doctors for the Environment ) di Viterbo, in considerazione  del gravissimo e documentato degrado delle acque del lago di Vico, nel corso degli ultimi anni, ha più volte chiesto di conoscere la classificazione di queste acque e il tipo di trattamento cui sono ordinariamente sottoposte.

Questa richiesta, più volte reiterata, si è resa necessaria ed è urgente in quanto gli acquedotti dei Comuni di Ronciglione e Caprarola  sono riforniti per la maggior parte da acque captate  proprio da questo lago.

L’ Isde, non avendo ricevuto specifica risposta da parte delle competenti istituzioni, con lettera  del giorno 10 aprile 2012 ha chiesto l’intervento del Prefetto di Viterbo per acquisire l’attuale classificazione delle acque del lago e per verificare, l’ottemperanza, da parte delle Istituzioni ed enti preposti, al D.Lgs. 152/06.

Questo Decreto individua tra le acque superficiali a specifica destinazione funzionale, le “acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile” e stabilisce che le acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, in base alle caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche possedute, siano classificate dalle Regioni, nelle categorie A1, A2, A3 e sottoposte ai seguenti trattamenti:

categoria A1: trattamento fisico semplice e disinfezione;

categoria A2: trattamento fisico e chimico normale e disinfezione;

categoria A3: trattamento fisico e chimico spinto, affinazione e disinfezione.

Sempre questo stesso Decreto legislativo impone che le acque dolci superficiali che presentano caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche qualitativamente inferiori ai valori limite imperativi della categoria A3 possono essere utilizzate, in via eccezionale, solo nel caso in cui non sia possibile ricorrere ad altre fonti di approvvigionamento e a condizione che le acque siano sottoposte ad opportuno trattamento che consenta di rispettare le norme di qualità delle acque destinate al consumo umano.

Da colloqui intercorsi con funzionari della Prefettura di Viterbo, risulta che l’Istituzione che lei presiede è stata più volte sollecitata a fornire risposta alla questione di cui sopra.

 

In considerazione della gravità di questa situazione e dei connessi possibili rischi sanitari, si sollecita ulteriormente un urgente riscontro e si inviano distinti saluti,

                                    
                                                                               dottoressa Antonella Litta

 referente per Viterbo dell’Associazione italiana medici per l’ambiente-Isde

(International Society of Doctors for the Environment – Italia)

 

Viterbo, 13 giugno 2012

 

Per eventuali comunicazioni: dell’Associazione italiana medici per l’ambiente –

Isde (International Society of Doctors for the Environment – Italia) di Viterbo

tel. 3383810091,

e-mail:isde.viterbo@gmail.com

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