quanto sangue dovrà ancora scorrere prima che la comunità internazionale aiuti la Siria?

In un nuovo rapporto diffuso oggi, Amnesty International riporta un crescendo di uccisioni, torture, detenzioni arbitrarie e distruzioni indiscriminate commesse dalle forze armate e dalle milizie governative in Siria.  

Abbiamo recentemente visitato 23 città e villaggi, raccogliendo le testimonianze di famiglie distrutte dal dolore che hanno raccontato di bambini, giovani e anziani brutalmente uccisi dai soldati. Abbiamo ascoltato persone che raccontavano di aver visto cadaveri dati alle fiamme.
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a amnesty international

I soldati e le milizie hanno distrutto case e negozi, aprendo indiscriminatamente il fuoco contro centri abitati, uccidendo e ferendo persone che si trovavano sul posto al momento degli attacchi. Le persone arrestate sono state torturate, in alcuni casi fino alla morte. Molte sono state vittime di sparizione forzata e il loro destino resta sconosciuto.  

Dall’inizio delle manifestazioni di piazza, nel febbraio 2011, almeno 10.000 persone sono rimaste uccise.  

I responsabili di questo massacro devono essere consegnati alla giustizia e non possiamo farlo senza il tuo aiuto. Per continuare le attività di ricerca e di denuncia, garantendo la nostra indipendenza, non accettiamo fondi dai governi: solo le tue donazioni possono contribuire a mettere fine alla crisi dei diritti umani nel paese e ridare la speranza alla popolazione siriana.  

Oggi, come ormai da molti mesi, chiediamo al Consiglio di sicurezza di deferire la situazione della Siria al procuratore della Corte penale internazionale e di imporre un embargo sulle armi alla Siria, con l’obiettivo di fermare i trasferimenti al governo di Damasco. Chiediamo ai governi di Russia e Cina di porre immediatamente fine alle forniture di armi, munizioni ed equipaggiamento alla Siria.  

Con il tuo sostegno, Amnesty International può combattere le violazioni dei diritti umani in Siria. Dona subito, sostieni i diritti umani e difendi con noi la popolazione siriana! 

Sostieni Amnesty. Fermiamo il massacro in Siria!
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