da actionaid
Cosa faresti se un giorno qualcuno si presentasse con le valigie alla tua porta e ti dicesse che quella casa non è più casa tua?
Non è una candid camera e nemmeno la trama di un film. È quello che è successo aDakatcha e che sta succedendo a milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto in Africa dove manca tutto tranne la disponibilità di terre coltivabili.
Questa rincorsa alle terre che sta mettendo a rischio il diritto al cibo di intere popolazioni, è dovuta alla politica europea di sostegno alla produzione di biocarburanti. Proposti come un’ottima arma nella lotta contro l’inquinamento, i biocarburanti hanno messo sempre più in competizione le colture ad uso alimentare con quelle destinate alla produzione di combustibili.
Per tener fede agli impegni stabiliti dall’Unione Europea di raggiungere il 10% di energia proveniente da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti entro il 2020, l’Europa avrebbe bisogno di destinare una superficie pari a due volte quella del Belgio non alla coltivazione a fini alimentari bensì energetici. Cereali e altri prodotti vegetali che finirebbero nelle automobili anziché negli stomaci del miliardo di persone che ancora oggi soffre la fame.