” SCRIVIAMO A NAPOLITANO ” di Bruno Barra

” SCRIVIAMO A NAPOLITANO ” 
di Bruno Barra

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al Presidente della Repubblica On. Le Giorgio Napolitano 

p.c. Al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Le Prof. Mario Monti

p.c. Al Presidente della Camera dei Deputati On. Le Gianfranco Fini 

p.c. Al Presidente del Senato della Repubblica On. Le Renato Schifani 

http://presidente.senato.it/presidente/mail/form.jsp 

p.c. Alla Procura Generale della Corte dei Conti 

On. Le Sig. Presidente, 

Recenti episodi di corruzione e di sperpero di denaro pubblico hanno suscitato una corale indignazione da parte della quasi totalità dei cittadini ed una sorta di “disgusto” nei confronti di tutto ciò che – oggi – ruota intorno alla “politica”. 

In modo egregio ed apprezzato da molti, Ella si impegna quotidianamente a far sì che il ruolo dei Partiti, ritenuti essenziale cinghia di trasmissione tra Stato e Società Civile, non venga svilito e demonizzato e rivolge, opportunamente, in particolare alle giovani generazioni, un invito a partecipare ed a mettere “ la propria faccia” in Politica, quella con la P maiuscola. 

Tutto bene. Ma affinché questo forte richiamo ad unrinnovato senso e rispetto dello Stato abbia a non cadere nel vuoto occorre, in primis, che i cittadini percepiscano che, ai vertici dello stesso, ci si muove con determinazione verso obiettivi concreti di moralizzazione e di rispetto dei più elementari diritti vilipesi in questi ultimi 30 anni di vita repubblicana. 

Prendiamo ad esempio l’ultimo provvedimento che si intende assumere, quello di decurtare del 50%, anziché del 33%, la tranche di luglio del finanziamento pubblico ai partiti. Le chiediamo: ma non si trattava di rimborso delle spese elettorali? 

E se queste spese non sono state effettuate, a che titolo erogare soldi dei cittadini ai partiti che – tra l’altro – si possono adeguatamente finanziare con i contributi dei loro iscritti? 

Sono denari che lo Stato eroga; ma da chi li prende se non dai cittadini con il prelievo delle solite tasse e sovrattasse! 

Noi riteniamo che l’indebito arricchimento dei Partiti a danno dei cittadini sia avvenuto in questo caso senza giusta causa. 

Non occorre aggiungere alcuna altra prova,per quanto emerso nelle inchieste giudiziarie in corso, al fatto che le casse di taluni Partiti sono talmente piene di moneta non impiegata che ci si può permettere il lusso di acquistare immobili, titoli, diamanti e fare ogni altro tipo di investimento e speculazione che dovrebbero essere banditi dalle attività di “associazioni non riconosciute” e quindi, no profit, quali sono i Partiti nel nostro ordinamento. 

Con la presente, Signor Presidente, Le rivolgiamo formale appello a che solleciti le Autorità competenti a porre in atto tutte le misure necessarie per conseguire la ripetizione di somme erogate ai Partiti di cui non può essere reperita idonea documentazione giustificativa del menzionato richiesto rimborso. 

Dette somme – indebitamente percepite – vanno restituite allo Stato e quindi ai cittadini. 

Esistono in proposito i presupposti di una “class action” che gli scriventi intendono attivare affinché “ il maltolto” recuperato venga devoluto, totalmente e non come si intenderebbe in percentuali, ai terremotati dell’Emilia. 

Gradisca i nostri più cordiali saluti

Roma, 1 giugno 2012 

a nome di un gruppo di “indignati” 

da latuavoce.it

AI LETTORI DE LATUAVOCE.IT

Latuavoce.it si associa all’iniziativa del dr. Bruno Barra ed invita i lettori a fare propria questa lettera sottoscrivendola ed inviandola nuovamente ai personaggi in indirizzo. 
Chi ne ha la possibilità, la faccia ‘girare’ anche tra i propri, parenti, amici, conoscenti. 
Piu’ saranno le lettere ‘ recapitate ‘, maggiori saranno le possibilità che la proposta venga recepita. 
In ogni caso sarà una dimostrazione che gli italiani sono sempre sensibili a ciò che avviene sul territorio e soprattutto che sono attenti a cosa fa l’attuale classe politica, sempre più s
creditata e ritenuta sempre più distante dai problemi reali del Paese. 

Grazie. 
Michele Bonatesta

cafevirtuel si associa alla proposta di Barra e de latuavoce.it

VITERBO, venerdi 8 giugno 2012

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