Lettera al Sindaco di Ronciglione 2012.06.08

 Egregio Sindaco,

da tempo con spirito costruttivo, per il bene dei ronciglionesi, chiediamo alle  amministrazioni e istituzioni  il rispetto del diritto dei cittadini all’informazione corretta e all’acqua potabile.  
L’ amministrazione comunale del Sindaco Sangiorgi, non ci ha ascoltato, anzi si è profusa nell’opera di insabbiamento e nel negare l’evidenza della gravità della situazione.  
Con questo spirito vogliamo continuare a svolgere il ruolo che al comitato acqua potabile compete, di stimolo e di informazione.

Giudichiamo positivo che sulle fontane pubbliche siano apparsi cartelli con la scritta NON POTABILE.  In molte fontane pubbliche, però, i cartelli sono spariti, per l’acqua piovana o forse per iniziativa di alcuni che appoggiandosi sulle fontanelle ”inavvertitamente” li hanno strappati.
Non crediamo che dopo un giorno o due l’acqua sia di nuovo divenuta potabile, pertanto sarebbe bene affiggere stabilmente il divieto, fin quando  esiste la non potabilità.

Dall’esame della sua ordinanza del 14 maggio 2012 n.21,  abbiamo evidenziato alcune inquietanti situazioni e chiedemmo fossero fatte delle correzioni.
L’ordinanza purtroppo ricalca, quasi in toto, le precedenti ordinanze della giunta Sangiorgi, che erano falsate da un peccato originale, quello di non far comprendere o nascondere ai cittadini la realtà.    

Nell’ordinanza n. 21, si parla ancora di suddivisione in zone del paese. In merito, abbiamo richiesto più volte al precedente Sindaco, con lettere inviate anche al Tribunale e alla Procura della Repubblica, la documentazione della avvenuta suddivisione in zone, che non può essere avvenuta soltanto sulla carta, ma attraverso lavori precisi, dato che la ASL dichiara di aver ricevuto dal Comune detta suddivisione. Le rinnoviamo pertanto la richiesta in copia della documentazione (progetti, impegni di spesa, ecc.) dei lavori svolti per suddividere l’acquedotto e della dichiarazione fornita alla ASL. 

Inoltre l’ordinanza ingenera ancora confusione e dubbi.  Infatti cita soltanto il numero dell’ordinanza n.25 del 13 luglio 2012, ma non descrive le limitazioni e i divieti  in essa prescritti. Questa non è la chiarezza che ci saremmo aspettati dalla sua amministrazione. Non tutti i cittadini decidono di effettuare la ricerca sul sito web e leggere la precedente ordinanza n.25 del 13 luglio 2010.
L’ordinanza n.25 del 13 luglio 2010, è bene dirlo chiaramente, prescrive e vieta l’uso dell’acqua proveniente dal lago di Vico, quindi in tutte le linee dell’acquedotto, perché miscelata a quella dei pozzi, salvando soltanto quella del Monte Fogliano ( Cavette e S.Maria).

Le chiediamo, pertanto, di rettificare l’ordinanza n. 21 del 14 maggio 2012 rendendola chiara e comprensibile, dicendo ai cittadini  la nuda e cruda verità sull’acqua. Ci aspettiamo, infine, che la sua amministrazione renda  trasparente e finalmente partecipata la casa comunale.

 

2012.06.08 COMITATO ACQUA POTABILE  aderente al COORDINAMENTO NAZIONALE BONIFICA ARMI CHIMICHE
Tel. 0761626783 – 3683065221 email: comitato.acqua.potabile@gmail.com www.comitatoacquapotabile.it
 Via Resistenza, 3 – 01037 Ronciglione

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *