Viterbo in jazz”: l’estate si colora di note

5 giugno 2012 

Vtjazz

VITERBO – (B.B.) 10 giorni di grandi musica, per un totale di 22 appuntamenti e uno ‘special event’ finale. Location straordinarie e nomi di artisti altrettanto grandiosi.

 

Così si presenta la manifestazione “Viterbo in jazz”, che da mercoledì 6 giugno, animerà le serate del capoluogo viterbese fino a venerdì 15. Dopo la sessione invernale-primaverile di concerti che ha visto coinvolti paesi come Caprarola, Ronciglione, Tuscania, ora tocca a Viterbo.

 

22 gli appuntamenti totali ad ingresso libero, eccezione fatta per il grande show finale del 30 luglio, che vedrà l’esibizione di una vera e propria fuori classe del settore, Hiromi Uehara, e per l’appuntamento del 9 giugno a piazza San Lorenzo con il concerto di Enrico Pieranunzi. Rispettivamente 20 e 10 euro, il costo dei biglietti. Da non perdere la serata d’apertura con il “Francisco Mela Trio” a Palazzo Gentili alle ore 21:45 e il concerto del 15 giugno nel centro storico di Bagnaia con l’“USF jazz Circus”.

 

“Il risultato ottenuto – ha dichiarato l’assessore provinciale Fraticelli – rappresenta un grande esempio si collaborazione e sinergia tra Comune e Provincia: segno che, quando ci sono volontà e stima reciproca grandi cose possono essere fatte. Inutile sottolineare il mio orgoglio e la mia gratitudine verso tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto”.

 

“Viterbo in jazz” verrà associato ad un altro grande evento nato come a sé stante, “Incontri Gentili”, per creare un’offerta maggiore, senza dividere e isolare le proposte, che, di fatto, rappresentano le facce di una stessa medaglia.

 

“Alcuni dei luoghi più belli che Viterbo ha da offrire, come ad esempio Villa Lante a Bagnaia, diverranno palcoscenici di concerti spettacolari – ha concluso l’assessore Contardo – valorizzare quello che abbiamo è un primo grande passo per far conoscere e apprezzare Viterbo a livello internazionale. Ma parlando anche di stime e numeri, basti pensare che iniziative come queste portano nella Tuscia quasi 12 mila pernotti annui, con tutto quello che ne deriva. La crisi economo mica può essere superata anche grazie all’arte! La cultura è un’industria!”.

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