Scritto da CNBAC – Liberatorio Politico Molfetta |
Lunedì 04 Giugno 2012 |
Molfetta – Riceviamo e pubblichiamo:
Su proposta dei senatori del Pd, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, la Commissione Ambiente del Senato ha deliberato di avviare un’attività di indagine sui bacini di inquinamento derivanti dalle armi chimiche che da decenni sono sparse sul territorio italiano, in maniera più o meno occulta. Molfetta, Lago di Vico e Colleferro sono i siti più noti, ma ce ne sono altri, come quello del golfo di Napoli o del mare Adriatico di fronte a Pesaro. L’indagine condotta dalla Commissione Ambiente dovrà portare a stilare una mappa dettagliata dei siti a rischio, le tecniche di monitoraggio e di bonifica necessarie a contenere i pericoli derivanti dalle sostanze tossiche, irritanti e cancerogene che da anni avvelenano il territorio e i cittadini. Martedì 5 giugno 2012, alle ore 14.30 sono stati convocati in audizione, dall’Ufficio di Presidenza, Lelli Alessandro, Fabrizio Giometti, d’Ingeo Matteo, Valleriani Alberto e Chiricozzi Raimondo del C.N.B.A.C. e il giornalista Gianluca Di Feo autore del libro “Veleni di Stato”. Il Liberatorio Politico esprime grande soddisfazione per questo obiettivo raggiunto dopo quattro anni di lavoro e spera che tutto ciò che non è ancora accaduto in seguito alle denunce fatte presso la Procura di Trani e le richieste senza risposta formulate al primo cittadino e senatore Azzollini, possano essere soddisfatte direttamente dai suoi colleghi senatori. Il coordinatore del Liberatorio Politico e vicepresidente del C.N.B.A.C., Matteo d’Ingeo chiederà a nome di tutti i molfettesi:
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