La sfilata militare del 2 giugno e’ un oltraggio alla repubblica.

E tutte le sfilate militari sono un insulto alla dignita’ umana. Ogni
sfilata militare ripete quel grido fascista ed antiumano, necrofilo e
insensato, “Viva la muerte”, contro cui insorse Miguel de Unamuno in
nome della civilta’, in nome dell’umanita’.
Le armi servono a uccidere: a uccidere gli esseri umani.
E gli eserciti, macchina armata, servono a fare la guerra, la guerra
che consiste nella massiva uccisione di esseri umani, la guerra che e’
il piu’ grande crimine contro l’umanita’.
La Repubblica Italiana nella sua carta fondamentale, la Costituzione,
afferma invece il valore della vita umana, riconosce e difende e
promuove tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani, e ripudia
la guerra. Ripudia la guerra.
La festa della Repubblica sia dunque la festa della pace, del disarmo,
della smilitarizzazione, della difesa dei diritti umani, primo dei
quali e’ il diritto a non essere uccisi.
E dunque:
1. cessi la partecipazione italiana alla guerra afgana;
2. cessi la persecuzione razzista dei migranti;
3. s’impegni l’Italia per la pace e i diritti umani di tutti gli esseri umani;
4. s’impegni l’Italia per l’universale disarmo cominciando col dare l’esempio;
5. ed infine: non si svolga il 2 giugno l’infame parata militare.
Le armi sono nemiche dell’umanita’. Gli eserciti sono strutture assassine.
Il primo dovere di ogni essere umano e’ salvare le vite degli altri
esseri umani.
E’ giunta l’ora di dare piena attuazione ai principi fondamentali
della Costituzione: quei decisivi primi dodici articoli che enunciano
i valori supremi su cui si basa il nostro ordinamento giuridico: e’
giunta l’ora che l’Italia scelga la nonviolenza.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’.

Il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo

Viterbo, 29 maggio 2012

Mittente: “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di
Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it ,
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *