Ambiente: nuovo sistema trasforma acqua salata in potabile

da agi 25 MAG 2012 

(AGI) – Trenton (Usa), 25 mag. – Nuovo sistema per trasformare acqua salata in potabile. L’innovativo metodo, sviluppato dal New Jersey Institute of Technology (NJIT) e descritto su ‘Scientific American’, potrebbe costituire una soluzione alla scarsita’ di acqua potabile di cui soffre un terzo del pianeta, rapporto che entro il 2025 potrebbe arrivare al 50 per cento.

  La dissalazione dell’acqua di mare potrebbe aiutare le comunita’ costiere ad affrontare le crisi future, anche se al momento il processo e’ costoso e inquinante. Il sistema di distillazione a membrana per contatto diretto (DCMD, acronimo inglese per direct-contact membrane distillation) messo a punto dal NJIT promette di ricavare “piu’ acqua con meno residui salini”, ha affermato Kamalesh Sirkar, professore di ingegneria chimica all’Istituto. Nel sistema di Sirkar, l’acqua di mare riscaldata fluisce attraverso una membrana realizzata con una serie di tubi cavi di una fibra porosa ma idrofoba, che consente solo al vapore acqueo di trasferirsi per osmosi. L’acqua distillata raffreddata scorre attraverso ognuno dei tubi in una direzione perpendicolare a quella di mare. La differenza di temperatura tra l’acqua marina calda e quella distillata fredda provoca vapore sui tubi, che si diffonde attraverso i pori e si condensa nuovamente al loro interno, unendosi al flusso di acqua distillata fredda. Il sale non riesce a penetrare i tubi e viene portato via. A ogni ciclo, piu’ acqua viene prelevata, piu’ concentrazione salina viene lasciata indietro: da 100 litri di acqua marina si otterrebbero circa 80 litri di acqua potabile. Tuttavia, anche la distillazione a membrana comporta problemi, come la necessita’ di una costante fonte di calore che impedisca che la temperatura diventi uguale su entrambi i lati intralciando cosi’ il processo di evaporazione/condensazione. (AGI) .
 

 

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