Rifiutate tonnellate di pesce con arsenico provenienti da Gladstone

da marescienza

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Scritto da Adele Brunetti   

Lunedì 14 Maggio 2012 15:52

 

Sydney – A Brisbane in Australia, al mercato del pesce sono state mandante indietro due tonnellate di pesce pescato nel porto di Gladstone a causa dei livelli di alluminio troppo elevati trovati nelle acque dell’area Neozelandese. Un rapporto pubblicato questa settimana dalla CSIRO (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation), organizzazione nazionale per la ricerca scientifica inAustralia, ha rilevato la presenza di metalli pesanti nel porto di Gladstone a livelli decisamente superiori a quelli permessi dalle linee guida sulla qualita’ delle acque.  L’episodio del mercato di Brisbane 

e’ solo il piu’ recente ma non si contano le reazioni di allerta conseguenti all’allarme lanciato dallo studio, condotto presso 21 siti nell’arco di tre giorni nel dicembre dello scorso anno, che ha trovato nel mare diGladstone concentrazioni di arsenico disciolto, cadmio, cobalto, cromo, rame, manganese, nichel, piombo e zinco oltre i limiti di sicurezza. “Sono necessarie ulteriori prove per determinare quali effetti l’alluminio abbia esercitato sulla vita marina” si legge nel rapporto disponibile sul sito del CSIRO. Ma dal Gladstone Fish Market le proteste dei produttori crescono, il portavoce Ted Whittington ha spiegato al Sydney Morning Herald che “le lesioni e le macchie trovate sui corpi dei pesci del porto negli ultimi mesi parlano da sole. Con un gruppo di pescatori locali abbiamo intentato al governo una causa per ottenere il risarcimento della nostra perdita di reddito di 20 milioni di dollari. Riteniamo responsabili dell’avvelenamento delle acque, le operazioni di dragaggio per recuperare il gas liquido naturale nelle acque marine”. 

 

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