“IL PROGRAMMA DI GIOVAGNOLI PER RONCIGLIONE E’ SOLO UN LIBRO DEI SOGNI

Il sindaco Sangiorgi: “A proposito di coerenza, ricordi il suo rapporto con Bianchini”

Domenica e lunedì andremo a chiedere il voto ai cittadini con la consapevolezza di aver ben governato in questi cinque anni”. Massimo Sangiorgi, sindaco di Ronciglione, si prepara all’appuntamento elettorale con grande fiducia. “Ci presentiamo con un programma concreto, in continuità con quanto fatto in questi anni: ma, soprattutto, con un programma che sappiamo di poter realizzare, non un libro dei sogni come quello dei nostri avversari”. Spiega Sangiorgi: “Giovagnoli sembra che abbia ereditato dallo zio d’America. Leggo ad esempio che vuole realizzare un edificio sociale diurno dove sviluppare programmi di ippoterapia: con quali soldi? Un altro esempio? L’acquisizione delle aree dell’ex centro militare Nbc: bisogna ricordare al centrosinistra che in questi anni il Comune è stato impegnato a pagare risarcimenti danni per alcuni espropri maldestri quando erano loro a governare e che qualcuno deve essere ancora pagato”. “Altre cose – prosegue Sangiorgi – già sono state attivate in questi anni: lo sportello Help Job per il lavoro, gli incentivi ai servizi sociali, il consiglio comunale dei giovani. Cito solo il sostegno alle cooperative sociali: la nostra amministrazione ha affidato in convenzione all’unica cooperativa sociale del territorio – la cooperativa Biancaneve – servizi per oltre 200mila euro (custodia e manutenzione del cimitero, pulizia uffici comunali, pulizia bagni pubblici, manutenzione verde). Insomma, il programma del centrosinistra o è irrealizzabile o è già realizzato”. 
 
Sangiorgi interviene poi su un tema che ha tenuto banco in campagna elettorale. “A proposito di coerenza, bisognerebbe ricordare al candidato sindaco Alessandro Giovagnoli, che prima delle elezioni del 2003, pur di fare il sindaco, aveva stretto accordi con il centrodestra, nella fattispecie con il circolo di Alleanza Nazionale, e se questa operazione non andò in porto, fu solo grazie all’intervento di Riccardo Paradisi che stoppò l’operazione stessa. Ma tutto questo gettò le basi per i comportamenti successivi di rottura con il sindaco eletto, Giancarlo Bianchini, il quale, avendo accertato che Giovagnoli aveva creato all’interno della maggioranza un gruppo di opposizione che ingessava l’amministrazione, gli revocò la delega di assessore. La reazione scomposta di Giovagnoli fu quella di accusare il sindaco di avere spostato l’amministrazione totalmente a sinistra”. Così recita la delibera numero 5 del 17 febbraio 2003 firmata da Bianchini: “Occorre precisare che i partiti di centro sinistra hanno costituito un patto di coalizione e formato una lista alla quale sono stati chiamati a partecipare anche indipendenti… chi aderiva alla lista lo faceva sapendo che era chiamato a collaborare con una coalizione di partiti che avevano designato un sindaco… con Giovagnoli questo rapporto si è cominciato ad incrinare sin da subito. Egli non si è mai posto nei confronti del sindaco in posizione collaborativa, ponendosi in contrasto con il sindaco e costituendo un gruppetto di opposizione all’interno della maggioranza. Ecco chi è Giovagnoli, capace di fare lo sgambetto anche agli amici“.
 

In allegato: comunicato stampa in formato pdf

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