Lago di Vico: lettera aperta alle Istituzioni da civitanews

Lago di Vico: lettera aperta alle Istituzioni

Il 19 gennaio 2012, il Comitato acqua potabile ha inviato una lettera ai  Sindaci di Ronciglione e Caprarola, ai dirigenti ASL, al Presidente del Tribunale di Viterbo, Prefetto, Procuratore della Repubblica, Presidente della commissione Ambiente dell’Unione Europea, Ministri italiani  e a tantissime altre istituzioni, facendo ancora una volta presente e richiedendo l’intervento per la soluzione del grave problema dell’acqua potabile nei Comuni della provincia di Viterbo ed in particolare nei Comuni di Ronciglione e Caprarola che utilizzano ancora l’acqua del lago di Vico, nonostante le richieste formulate a più riprese dalla ASL.

Nella lettera lamentavamo le inadempienze delle amministrazioni locali, l’assenza di informazione corretta, chiedevamo chiarimenti sulla distribuzione e sulla installazione delle “fontanelline”, se fosse stata comunicata alla Asl la loro collocazione e da quale acqua venissero alimentate, se da pozzi per i quali si sarebbe dovuta effettuare la dearsenificazione dell’acqua, da pozzi per i quali sarebbe stata necessaria la depurazione da arsenico e da uranio 238, dal lago di Vico che avrebbe avuto bisogno di filtrazione per la eliminazione delle microcellule dell’alga rossa.  (Allegato 1  lettera 19 gennaio 2012).

Il dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione Acqua potabile pubbliche, con lettera del 24 aprile 2012 (allegato 2) , inviata al  Comitato acqua potabile e p.c. al Comando NUCLEO ANTI SOFISTICAZIONI (NAS) di Viterbo, ci fa conoscere il comportamento tenuto dai vari soggetti  e i controlli effettuati. Veniamo anche a sapere che la comunicazione della installazione delle “fontanelline” dotate di dearsenificatori è stata fatta dal Comune alla ASL solo il 19 gennaio 2012 (stesso giorno della nostra richiesta) e che la ASL effettuava analisi il 23 gennaio  2012 riscontrando la conformità dei parametri esaminati mentre dalla successiva verifica effettuata il 12 marzo 2012 ha disposto l’immediata chiusura della “fontanellina” di Via Pertini. Veniamo anche a sapere dalla lettera del dipartimento ASL del 24 aprile, che il Comune di Ronciglione ha comunicato alla ASL gli erogatori idrici statisticamente rappresentativi della rete idrica comunale, ed ha trasmesso la documentazione planimetrica concernente la mappatura ed ubicazione degli impianti acquedottistici pubblici con note prot.7246 del 7 aprile 2011 e prot. N. 21184 del 3/11/2011. E che le risultanze degli ultimi accertamenti analitici espletati sui campioni prelevati presso i predetti erogatori sono stati relazionati al Sindaco con nota prot. 4450 del 26/01/2012 con invito a darne corretta informativa a tutta la popolazione.

Alla luce di tutto ciò le chiediamo ancora una volta:

-Corretta informazione della popolazione sull’acqua distribuita e che viene utilizzata dagli esercizi commerciali e dalle mense scolastiche;

-Se esistono, come dalle note si evince, dichiarazioni firmate che affermano che l’acquedotto di Ronciglione non distribuisce più acqua miscelata (pozzi,lago, sorgenti),  ma la distribuzione di acqua avviene in alcune zone proveniente da approvvigionamenti diversificati; se e quando sono stati effettuati lavori di separazione della distribuzione e a seguito di quale progetto approvato dall’amministrazione.

-Se non ritiene, in quanto Autorità sanitaria locale, di avere effettuato delle gravi inadempienze e lasciato che i cittadini utilizzassero acqua non potabile, sottoponendoli a rischi gravissimi, che avrebbero potuto essere loro evitati con una informazione corretta e veritiera.

 

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