Arsenico, nella Tuscia restano scoperte 130mila persone

Politica – Giuseppe Parroncini (Pd): “La Polverini non può continuare a ignorare il problema”

da tusciaweb

    

 
 

Giuseppe Parroncini

Giuseppe Parroncini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

– “Le chiacchiere stanno a zero: sull’emergenza arsenico la Polverini non può continuare a nascondersi in eterno. Il presidente della Regione Lazio è anche commissario straordinario e sta lì per risolvere il problema, non per ignorarlo”.

A un mese dal consiglio provinciale sul tema, il consigliere regionale del Pd Giuseppe Parroncini fa il punto della situazione.

“Lo scorso 3 aprile – dice Parroncini – l’assessore all’Ambiente Marco Mattei è venuto a fare passerella a palazzo Gentili. Tutto si è risolto con le solite dichiarazioni di circostanza, ma ora la Provincia si trova già a dover scrivere direttamente alla Polverini. La verità è che la Regione sta sottovalutando pericolosamente il problema”.

Un problema che riguarda soprattutto la Tuscia viterbese. “Nel Lazio infatti – continua Parroncini – su 310mila abitanti interessati dall’emergenza, 240mila sono viterbesi. E la Regione che ha fatto? Ha stanziato 5 milioni di euro per 27 dearsenificatori solo nei 12 Comuni in cui la concentrazione supera i 20 microgrammi per litro.

Ma in ben 26 Comuni l’arsenico oscilla tra 10 e 20 e tra pochissimi mesi saranno fuorilegge. Si tratta di circa 130mila abitanti: vuol dire che nel Viterbese la Polverini non sta risolvendo neanche la metà del problema”.

Intanto il tempo passa. E per arrivare ad avere un dearsenificatore servono mesi. “Se non si interviene subito – conclude Parroncini – il 1 gennaio 2013 i sindaci saranno costretti ad emettere le ordinanze di non potabilità dell’acqua. Alla luce di questo, la passerella in consiglio provinciale di Mattei a che è servita? Solo chiacchiere.

L’unica cosa da fare è stanziare i fondi, poiché le somme necessarie non sono proibitive per la Regione. La Polverini dunque la smetta di nascondersi e sugli impianti non faccia come per il primo lotto, dove ha accentrato tutto: trovi i soldi, li dia stavolta direttamente ai Comuni e acceleri le procedure”.

   

3 maggio, 2012 – 16.44

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *