Il nostro “NO” convinto agli incentivi per le cosiddette energie rinnovabili…..

Si è tenuta oggi, 18 aprile,  a Roma una manifestazione organizzata da ditte produttrici e da finti ambientalisti per chiedere la continuazione dei finanziamenti a favore delle istallazioni di fotovoltaico ed eolico industriale. Noi non solo non abbiamo aderito ma abbiamo diramato il seguente comunicato stampa:

 

Il nostro “NO” convinto agli incentivi per le cosiddette energie rinnovabili….. – Comunicato Stampa del Circolo Vegetariano VV.TT.

Comunicati Stampa,  Paolo D’Arpini 18 aprile 2012

Diciamo “no” senza se e senza ma alla manifestazione odierna che si tiene a Roma per chiedere la continuazione degli incentivi per le cosiddette energie rinnovabili. Le ragioni sono state da noi espresse più volte: non siamo d’accordo sull’uso del territorio per impiantarvi piloni eolici e spargere a terra pannelli fotovoltaici. Il risparmio energetico, la piccola produzione da fonti alternative nei luoghi e nei modi giusti, sono l’unica soluzione per affrontare la crisi energetica. La distruzione dell’habitat non aiuta in alcun modo.

Fornire incentivi economici a chi installa pannelli solari a terra agevola “la finta produzione energetica pulita”. In questo momento d’attesa sclerotica del picco del petrolio il sistema industriale e tecnologico spinge verso processi industriali “alternativi” definiti ecologici che soddisfano invece la speculazione ed il consumo inutile di risorse e di ambiti naturali…

Bisogna smetterla – come afferma il prof. Benito Castorina- di identificare le rinnovabili col fotovoltaico che sta invadendo le campagne con milioni di mc. di cemento armato, acciaio, silicio, per la produzione dei quali bisogna bruciare quantità enormi di petrolio, scavare gli inerti dalle montagne, inquinare l’aria e surriscaldarla per un beneficio illusorio se consideriamo che su un metro quadro di superficie il sole scarica più di un kw di energia che viene totalmente utilizzata dalle piante, cosa che i pannelli solari si sognano…”

Il meccanismo perverso della produzione energetica fatta con pannelli solari a terra e con l’eolico industriale non potrà mai essere una soluzione. Sarà solo un modo per portare avanti la distruzione del pianeta avvantaggiando unicamente le ditte costruttrice di quelle tecnologie. La fretta e la globalizzazione sono i catalizzatori dell’operazione, l’una perché, guarda caso sul mercato ci sono pronti i pannelli solari, che non richiedono fatica e producono vantaggi economici a chi li istalla, a chi li commercia ma molto di più a chi li produce (la potente industria fotovoltaica tedesca formata da giganti come Ferrostaal, Stadtwerke Trier (SWT), Jung & Willenbacher (JUWI) , Siemens, ecc. Occorre un piano strategico integrato a lungo termine, una presa di coscienza dello stato del pianeta e sulle condizioni dei suoi abitanti, comunque a tempo da determinare come si è fatto per la bonifica dell’ambiente e per il recupero della biodiversità, per superare l’attuale ipocrisia, per superare tutte le disuguaglianze, per inserire nel piano ogni essere ed ogni organismo vivente, nessuno escluso, trovando nell’unità, l’uscita, il successo.

È quindi opportuno proseguire incisivamente sulla strada virtuosa del TAGLIO TOTALE degli incentivi pubblici agli impianti di energie rinnovabile ubicati al di fuori dei tetti degli edifici recenti e delle aree industriali. Impianti che ledono l’integrità delle aree naturali, rurali o eufemisticamente dette “abbandonate – marginali – in attesa” ma sempre recuperabili (o già recuperate) alla natura e all’agricoltura.

Paolo D’Arpini
Circolo vegetariano VV.TT.

 

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Elenco delle organizzazioni “sedicenti ambientaliste” partecipanti alla manifestazione del 18 Aprile 2012 per salvare gli incentivi (i soldi) alle rinnovabili:
AES (Azione Energia Solare), ANEST (Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica), ANEV (Associazione Nazionale Energia dal Vento), APER (Associazioni Produttori Energia da Fonti Rinnovabili), Artenergy, ASCOMAC – COGENA, ASSIEME (Associazione Italiana Energia M…ini Eolico), ASSO ENERGIE FUTURE, ASSOLTERM (Associazione Italiana Solare Termico), ASSOSOLARE ( Associazione Nazionale dell’industria Solare Fotovoltaica), ATER (Associazione Tecnici Energie Rinnovabili), CIB (Consorzio Italiano Biogas), COMITATO IFI (Industrie Fotovoltaiche Italiane), CPEM (Consorzio dei Produttori di Energia da Minieolico), FEDERPERN ( Federazione Produttori Idroelettrici), FIPER ( Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili), GIGA (Gruppo Informale per la Geotermia e l’Ambiente), Greenpeace, Ises Italia, ITABIA (Associazione Italiana Biomasse), Kyoto Club, Legambiente, SOS rinnovabili, Wwf.

Ha dato l’adesione ufficiale anche l’IDV di Di Pietro.. (sic)

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