L’Aquila, 06.04.2012 | da liberainformazione
L’Aquila, tre anni dopo
La città si ferma per ricordare le vittime del sisma. Ancora ombre sulla modalità di gestione dell’emergenza terremoto
A distanza di tre anni dal terremoto che il 6 aprile colpi’ L’Aquila, il libro aperto sulla modalità di gestione dell’emergenza e post ricostruzione terremoto si arricchisce di un altro capitolo ombra. Un capitolo che presenta una sceneggiatura già vista: di nuovo al centro è una telefonata, questa volta tra due uomini delle istituzioni. Oggetto sono 10 milioni di euro per 150 Moduli Abitativi provvisori a Celano, comune fuori dal cratere. Moduli fantasmi e mai realizzati. Protagonisti, Filippo Piccone, sindaco dimissionario di Celano e Guido Bertolaso, ex responsabile Dipartimento Protezione Civile. Sulla vicenda Libera durante una conferenza stampa svoltasi a Paganica alla presenza di Gabriella Stramaccioni, direttrice nazionale di Libera e Angelo Venti, responsabile presidio Libera L’Aquila ha chiesto che si faccia chiarezza e trasparenza. Nel settembre 2009, proprio a Celano, dovevano essere costruiti tra i 150 e i 200 Moduli Abitativi provvisori, nonostante il comune abruzzese fosse fuori dal cratere sismico.
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