Antonio Ghirelli – Un protagonista del socialismo

Nato a Napoli quasi 90 anni fa (li avrebbe compiuti il 10 maggio), si è spento domenica 1 aprile a Roma, Antonio Ghirelli.
Nel 1978 dopo aver diretto il Globo, TuttoSport e il Corriere dello Sport, con l’elezione di Sandro Pertini alla Presidenza della Repubblica, arriva alla guida dell’ufficio stampa del Quirinale. Un’esperienza che finisce bruscamente con la sua rimozione dopo due anni, il 31 maggio del 1980, dopo un incidente di percorso avvenuto nel corso della visita di Pertini in Spagna. Come racconterà lui stesso in seguito, gli costa il posto non aver seguito da vicino l’iter di una dichiarazione erroneamente attribuita al Pertini in merito allo scandalo del figlio del ministro Donat Cattin, arrestato per terrorismo, che vede in quei giorni chiamare in causa anche Francesco Cossiga, allora presidente del Consiglio. Negli anni  ’80, durante i governi Craxi, sarà al vertice dell’ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei ministri. Quindi alla guida del Tg2 dall’’86 all’’87, e alla direzione dell’Avanti!, dall’’88 all’ ’89.
E’ autore di diversi libri: la ‘Storia del calcio in Italia’, e la raccolta ‘Tre volte campioni del mondo’. Poi c’è la politica: ‘Democristiani. Storia di una classe politica dagli anni Trenta alla Seconda Repubblica’ e ‘Aspettando la rivoluzione. Cento anni di sinistra italiana’. E sua anche una ‘Storia di Napoli’ del 1973.
“Oggi ci ha lasciati un grande socialista, un amico, uno straordinario giornalista”. Con queste parole Riccardo Nencini ha accolto la notizia della morte di Ghirelli. “Ad Antonio mi legava un profondo sentimento di amicizia e di stima, la sua scomparsa mi addolora. Solo pochi giorni fa, in una cordiale telefonata, aveva accettato con entusiasmo di partecipare alle celebrazioni per il 120.mo anniversario del Psi. È stato un protagonista e un testimone diretto di una delle stagioni più significative del socialismo riformista italiano. Ci mancherà”. 
Al cordoglio di Nencini si è unito Marco Di Lello, coordinatore della segreteria del partito e napoletano come lo scomparso. ‘’Piango Antonio Ghirelli da socialista, da napoletano e da suo lettore. Non ha mai mancato di farci pervenire il suo sostegno ed il suo incoraggiamento in questi anni difficili per il Partito Socialista: ne porterò nel cuore e nella mente consigli, stimoli, riflessioni. Ci ha lasciati una penna arguta, una persona perbene, un vero socialista’’. E Bobo Craxi ha aggiunto di essere “sinceramente addolorato, perché Antonio non mancò mai di esprimere il suo attaccamento alla nostra famiglia socialista e agli uomini con cui ebbe un rapporto personale prima ancora che politico”. Antonio Ghirelli per questo settimanale ha scritto il suo ultimo articolo nel numero speciale del 10 novembre scorso, per rimarcare le differenze politiche, storiche e ideali dal falso Avanti! di Lavitola.
Molti ex giornalisti dello storico quotidiano hanno fatto pervenire il loro saluto alla nostra redazione. In tutti i messaggi una nota di profondo affetto e simpatia per la persona di Ghirelli, il ricordo per la sua grande coerenza intellettuale di giornalista e di politico, il rimpianto per un collega e per un amico con cui non sarà più possibile confrontarsi.