In: Ambiente, Cronaca

20 marzo 2012 – 17:21

RONCIGLIONE – (m) Di seguito la lettera inviata a sindaco di Ronciglione, Prefetto, Direttore generale Asl, Direttore prevenzione servizio igiene e sanità pubblica della Asl Vt e Vt4, Arpa Lazio, Nas, Noe, carabinieri di Ronciglione e vigili urbani di Ronciglione.

“Facciamo seguito alle precedenti dell’11 e del 14 marzo per comunicare la situazione del Vallone del Rio Vicano e dell’omonimo Rio in un altro tratto del suo percorso. Desideriamo sottolineare l’importanza del valore storico e turistico, ma anche affettivo di questi luoghi, che vorremmo vengano preservati, tutelati e utilizzati per la collettività.

Quello che vi sottoponiamo è lo stato di insalubrità e di abbandono del tratto tra la piazzetta Madonna di Loreto e il bivio che porta al Casalino di fronte al Caseificio e al magazzino Timossi. Qui una volta c’era il cuore pulsante della città di Ronciglione. Ora molti edifici dove erano gli opifici sono stati trasformati in abitazioni civili.

Essendo questa parte del Vallone ora abitata ci sembra necessaria ed urgente la messa in sicurezza di alcune tettoie e la pulizia del Rio Vicano, per evitare possibili malattie alla popolazione. Il Rio Vicano è stato trasformato in una grande cloaca ed essendo in secca nel suo letto giacciono carcasse di animali, stallatico e rifiuti di ogni genere. In alcune ore delle giornata il Rio Vicano porta rivoli d’acqua che si immettono a monte dell’ex Ferriera Mattei, dato che più a monte il Rio torna ad essere secco”.

Raimondo Chiricozzi (Comitato acqua potabile – Aduc)