I COMITATI SCRIVONO ALLE AUTORITA’ REGIONALI E LOCALI: “NESSUNO SVILUPPO SENZA INFRASTRUTTURE”

da newtuscia

19/03/2012 : 17:52 

(NewTuscia) – RONCIGLIONE – Parlare di sviluppo di un territorio non può prescindere da un esame attento sulle infrastrutture.

Sono anni che si parla di questa necessità al fine di attenuare la trasformazione della Tuscia in periferia della periferia di Roma. Molto scarsi i risultati che la politica viterbese ha potuto registrare, tanto che rileggendo vecchi documenti si ritrovano intatte le proposte di realizzazione di allora, naturalmente quasi tutte disattese.

E’ per questo motivo che ci permettiamo di scrivere a tutti voi, che riteniamo consapevoli della necessità del riequilibrio e sviluppo del territorio attraverso le infrastrutture.

Il nostro compito come comitati territoriali è quello di farvi presente quelle che noi consideriamo priorità per lo sviluppo. Tra queste insistiamo nel dire che la priorità delle priorità per l’Alto Lazio, ma anche per l’Umbria e le Marche è la riapertura delle ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, che congiungerebbe Il Porto di Civitavecchia all’Interporto Centro Italia di Orte che ha iniziato ad operare attivamente e alla linea ferroviaria  Orte – Falconara – Ancona , e quindi realizzerebbe il congiungimento dei due Mari Tirreno e Adriatico.

Per la riapertura della linea, come a voi noto, sono stati spesi  negli anni 80, 200 miliardi di vecchie lire e 123 miliardi di lire nel 1998 vennero stanziati per il suo completamento, dalla legge finanziaria,  mai spesi dalle FS e per i quali c’è l’interessamento della Corte dei Conti.

L’Unione Europea  insieme alla Regione Lazio, l’autorità portuale di Civitavecchia e l’Interporto  Centro Italia di Orte, ha ora finanziato il progetto per la riapertura  della linea Civitavecchia Capranica Orte,  inserendola  nelle reti  T.E.N. come diramazione della rete T.E.N. n.1 Berlino – Palermo. 

Il progetto è stato presentato dall’assessorato ai Trasporti delle Regione Lazio nella conferenza dei servizi del 20 dicembre 2011.  

Al fine di accelerare i tempi, chiediamo che inizino i lavori nella tratta Capranica Orte dove poco prima della sospensione al traffico  della tratta nel 1994. è stato rinnovato l’armamento con rotaie  da 60 kg/metro.  Ciò permetterebbe di dare una rapida risposta alla richiesta di mobilità di un vasto territorio dell’Alto Lazio e in più favorirebbe la realizzazione dell’anello ferroviario Circumcimina connettendo tra loro le tratte Capranica Fabrica di Roma della Civitavecchia Orte, Fabrica di Roma Viterbo P.F della ex Roma Nord e Viterbo P.F. Capranica della FR3.

Tali linee ferroviarie Civitavecchia  Capranica Orte e Circumcimina sono state inserite in funzione strategica nel Piano di Bacino redatto dall’Università Roma La Sapienza , presentato recentemente  alla Provincia di Viterbo e all’assessorato ai Trasporti della Regione Lazio.

Dopo 51 anni di chiusura della tratta e il relativo abbandono del territorio, chiediamo ancora una volta di passare dalle parole ai fatti.

In attesa di un cortese riscontro alla presente porgiamo distinti saluti.

Raimondo Chiricozzi, Ennio La Malfa, Gabriele Pillon, Giacomo Traini

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