Acqua e rifiuti: il Pd chiede il conto su Arsenico e bollette

da dimmidipiu

Cronaca – CRONACA : LATINA

acqua

Il queste settimane il Sindaco Di Giorgi e la sua giunta di centrodestra stanno manifestando tutto il loro cinismo ed insensibilità riguardo le questioni ambientali e rispetto alla grave crisi economica che le famiglie si trovano a vivere. 

Nella cosiddetta “zona verde” (residenti nei pressi della discarica dei rifiuti esentati dal pagamento totale della TIA) Latina Ambiente ha recapitato le bollette del 2007 e 2008. Da mesi il Consiglio Comunale e le commissioni competenti sono avvitati attorno ad uno sterile dibattito relativo alla legittimità di questa operazione di notifica effettuata dalla Latina Ambiente. Molti cittadini si sono rassegnati ed hanno pagato ed altri sono in attesa di una risposta. La verità è che se il Sindaco e la Giunta non decidono di inserire in bilancio i fondi per coprire queste esenzioni, tutte le persone saranno costrette a pagare. Non siamo di fronte ad una questione di sola legittimità ma piuttosto davanti alla mancanza di volontà politica di risolvere il problema. Il PD chiede al Sindaco Di Giorgi ed il Vice Sindaco Cirilli di gettare la maschera e di dire la verità ai cittadini che ancora una volta sono costretti a pagare per le bugie da campagna elettorale che il centrodestra racconta da quasi 20 anni nei nostri borghi.

Si trovino i soldi subito per sanare il danno provocato alle famiglie che risiedono nei pressi della discarica.

Lo stesso chiediamo che il Sindaco faccia in merito alla questione dell’acqua all’arsenico. Il PD ha chiesto a Di Giorgi di adoperarsi al più presto per chiedere all’ATO di ridurre le bollette del 50% per tutte le famiglie colpite da questo problema. Ieri dalle colonne di un giornale locale il Vice Sindaco Fabrizio Cirilli chi ha etichettato come demagoghi. Noi invitiamo il Sindaco di non farsi commissariare dal suo Assessore all’Ambiente e di mettersi al comando di una operazione di giustizia ambientale ed economica che i cittadini attendono e meritano.
Ricordiamo per l’ennesima volta che anche il TAR ed il Garante Regionale per il servizio idrico hanno riconosciuto il danno provocato dall’assunzione di arsenico e la necessità di risarcire le famiglie colpite.
Il Comune pensi ai cittadini e non a difendere Acqualatina e Latina Ambiente.

 
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