Interpretazione perfetta della Costituzione

www.fondoambiente.it

Augias: risvegliato negli italiani un sentimento di condivisione

Interviste FAI In questi venti anni, la Giornata FAI di Primavera ha fatto sì che negli italiani si risvegliasse l’amore per il patrimonio d’arte e natura italiano. Ne è convinto Corrado Augias che ci spiega perchè l’evento rappresenti una perfetta applicazione dei principi costituzionali.
di Luca de Leone

“Ci sono tanti enti benemeriti nel nostro Paese. Fra questi il FAI si segnala per aver interpretato nella maniera migliore lo spirito dell’articolo 9 della nostra Costituzione che mette il paesaggio italiano all’altezza del patrimonio artistico e naturale”. Parte direttamente dai valori più alti della Repubblica Corrado Augias, giornalista, scrittore e conduttore televisivo da anni “amico” della Fondazione, per spiegare l’importanza che la Giornata FAI di Primavera ha assunto per gli italiani nel corso dei suoi venti anni di esistenza. Un’importanza testimoniata non solo dai numeri ma anche dalla grande partecipazione di visitatori che in diciannove edizioni hanno superato il tetto delle 6 milioni di persone.

Quest’anno la Giornata FAI festeggia il ventennale. Qual è stato secondo lei il suo impatto sulla società del nostro Paese?
Nell’articolo 9 della Costituzione si legge:“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Si tratta di un articolo illuminato e
purtroppo presago perché nel 1946 era difficile immaginare le devastazioni che saremmo stati in grado di infliggere al nostro patrimonio. Attraverso la Giornata FAI di Primavera, e più in generale negli oltre trentacinque anni di attività, il FAI ha applicato alla perfezione questo articolo, contribuendo a risvegliare negli italiani un sentimento di condivisione di un patrimonio artistico, naturale e paesaggistico unico al mondo.

La Giornata FAI di Primavera apre soprattutto beni di solito chiusi al pubblico, permettendo così ai visitatori di“scoprirli”. Secondo lei quanto sono consapevoli gli italiani delle straordinarie bellezze che li circondano?
Il ruolo fondamentale dell’iniziativa è seminare questa consapevolezza nelle persone. Purtroppo in molti casi si semina in un terreno arido perché spesso i cittadini del nostro Paese tendono a dare per scontate le bellezze italiane. Al
contrario è importante che ogni generazione si dimostri meritevole e pronta a intervenire in prima persona per conservare l’arte, la natura e il paesaggio per le generazioni future.

Da cosa deriva questa mancanza di consapevolezza?
Per molti anni siamo stati molto pigri per ragioni storiche ed economiche. Dopo la devastazione della guerra abbiamo iniziato a ricostruire il Paese con un entusiasmo per certi aspetti geniale, che ci ha condotto al boom clamoroso degli anni’50 e ’60 quando il tasso di crescita del PIL era pari al 7%. In questa crescita impetuosa ci siamo un po’ dimenticati del nostro patrimonio. La sensibilizzazione della comunità è decisiva per cambiare le cose in positivo e la Giornata FAI di Primaveraè perfetta per raggiungere questo obiettivo, così come altre attività della Fondazione come per esempio la recente magnifica inaugurazione del Bosco di San Francesco ad Assisi.

» VISITA IL SITO DEDICATO ALLA XX GIORNATA FAI DI PRIMAVERA

» ISCRIVITI SUBITO AL FAI, PER TE INGRESSI ESCLUSIVI E CORSIE RISERVATE

» PARTECIPA AL CONCORSO “CON LA GIORNATA FAI… SCATTA LA PRIMAVERA!

» SCARICA L’APP PER SMARTPHONE E TABLET PC DI APPLE E ANDROID!

» LA XX GIORNATA FAI DI PRIMAVERA E’ RESA POSSIBILE GRAZIE A…

 

 Stampa la pagina     Invia ad un amico     Condividi

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *