Talete – Il sindaco di Corchiano interviene dopo che il tribunale ha respinto il ricorso per uscire dalla società che gestisce il servizio idrico
Riceviamo e pubblichiamo – Il nostro ricorso ha dei fondamenti che parlano di giustizia, di democrazia e di diritti dei Cittadini.
Avere acqua e servizi adeguati in cambio di tariffe che regolarmente versano è un diritto fondamentale. L’acqua è lelemento primario per luomo e il bene comune per eccellenza delle comunità.
La Talete, come soggetto gestore di diritto privato, sta dimostrando tutti i suoi limiti quando è costretta a sostenere ingiustizie verso i cittadini e le comunità.
Non pagare le spese di energia elettrica, non pagare le rate dei mutui, fornire acqua al di fuori dei parametri previsti e pretendere i salati pagamenti delle tariffe è vera ingiustizia e sopruso.
27 milioni di Italiani , nel referendum del giugno scorso, nellaffermare acqua pubblica hanno affermato acqua fuori dal mercato e dalle mercificazioni acqua gestita con forme di partecipazione dei cittadini e fuori da ogni tipo di mercificazione .
Come è nostro costume accettiamo il giudizio del Tribunale. Comunque con i nostri legali , che voglio ringraziare per la passione e professionalità con cui hanno trattato il delicato argomento, leggeremo attentamente le motivazioni per verificare come procedere per affermare i diritti dei nostri cittadini e della nostra comunità.
Saremo come sempre dentro o fuori la Talete alla ricerca continua di modalità che recepiscano la volontà della maggioranza degli Italiani: sulla nostra acqua non si lucra .
Bengasi Battisti
Sindaco di Corchiano
10 marzo, 2012 – 12.52