Dell’Utri, Ingroia: “La sentenza umilia Falcone e Borsellino”

corriereweb

Il procuratore di Palermo esprime il suo giudizio negativo sulla sentenza della Cassazione, che ha rinviato il processo Dell’Utri, che ora rischia la prescrizione. Un insulto agli insegnamenti dei giudici Falcone e Borsellino. “C’è chi ha avuto come maestro Borsellino e chi Carnevale” ha detto Ingroia. 

 
Nel mirino del procuratore di Palermo Antonino Ingroia il procuratore generale della Cassazione, Francesco Iacovello, che oltre a esprimere giudizi netti sulla sentenza Dell’Utri, si è espresso anche sul reato di ‘concorso esterno in associazione mafiosa’, reato a cui ‘non crede più nessuno’. Ma anche il presidente della quinta sezione della Suprema Corte, Aldo Grassi, l’allievo di Carnevale. “Un processo di demolizione della cultura della giurisdizione e della prova che erano del pool di Falcone e Borsellino” ha detto Ingroia, che aveva previsto l’annullamento da parte di Grassi “coerente con la sua impostazione di sempre. C’è chi ha avuto come maestri Corrado Carnevale, chi invece Falcone e Borsellino”. 

“Il concorso esterno non è un’invenzione della Procura di Palermo – ha aggiunto Ingroia – è un insegnamento di Falcone e Borsellino, una delle più importanti e innovative idee giurisprudenziali”. 

Sul reato di “concorso esterno alla mafia” si esprime anche Luciano Violante, ex magistrato e dirigente del Pd, in una intervista alla Stampa. Violante chiede che “sia rivisto, esiste ma definirlo meglio spetta al Parlamento e governo”. “Con il concorso esterno si punisce il contributo fornito a un’organizzazione criminale di chi non ne fa parte – ha spiegato Violante – (…) ma qual è il confine tra i comportamenti che costituiscono un contributo punibile e quelli che nono lo sono?”. “Le sentenze su Cuffaro e su Mannino facevano già intravedere questo orientamento interpretativo della Cassazione – aggiunge – ma questo, lo dico con fermezza, non può significare sottovalutazione della necessità di combattere la mafia, altrimenti torniamo agli anni della convivenza”.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *