Dieci tappe e sette regioni con inizio dalla Toscana il 15 aprile; ecco il III Giro d’Italia Handbike
E’ composto di dieci tappe in ben sette regioni il Giro d’Italia di handbike 2012. La gara prenderà il via domenica 15 aprile da Cinquale – Marina di Massa, in Toscana, e si concluderà domenica 23 settembre a Sulmona (AQ), in Abruzzo dopo aver fatto tappa a Montalto di Castro (VT), Desenzano del Garda (BS), Casale Monferrato (AL), Somma Lombardo (VA), Castions di Zoppola (PN), Olgiate Olona (VA), Cermenate (CO), Verona. Un Giro che sogna e fa sognare centinaia di atleti in tutta Italia che cercheranno di conquistare una delle nove maglie rosa in palio, cinque per la categorie maschili e quattro per le categorie femminili.
Ma non solo i numeri caratterizzano il terzo Giro d’Italia di handbike sono piuttosto le emozioni a rendere la competizione un evento da vivere con l’entusiasmo degli appuntamenti sportivi più importanti in assoluto. Queste e molte altre sono state le note che hanno caratterizzato la conferenza stampa che ieri mattina gli organizzatori hanno tenuto a Roma, nella sala della Giunta del CIP (Comitato Italiano Paralimpico).
“Proprio in questi giorni la Guardia di Finanza ha deciso di aprire il proprio Gruppo Sportivo alle discipline paralimpiche – ha esordito Luca Pancalli, presidente del CIP – questo è un segnale fortissimo di interesse per i nostri sportivi. Spero che altre federazioni seguiranno l’esempio della FCI nella disponibilità nei confronti dello sport paralimpico”. E sullo stesso tenore: “La bicicletta è relazione, integrazione, riabilitazione – ha commentato il presidente FCI Renato Di Rocco – noi stiamo promuovendo l’uso della bicicletta per il suo aspetto culturale. Io confido che per la diffusione del ciclismo si continui ad investire nei ciclodromi, impianti dai 600 metri ai due chilometri, per lo sport giovanile. Mario Valentini, storico CT della pista italiana e da anni commissario tecnico del settore paralimpico: “Ci sono molti ragazzi che vogliono correre e numerose società che vogliono organizzare; segno che l’handbike ha successo. Ho visto Alex Zanardi con le lacrime agli occhi dopo aver indossato la maglia azzurra; sintomo di forte attaccamento alla nazionale e allo sport”.Maura Macchi, presidente del Giro d’Italia asd ha raccontato come è nato l’evento, tre anni fa.. Da allora con Maurizio Verri e Roberto Teruzzi e gli altri sponsor abbiamo lavorato per la crescita del Giro; credo che questo sia l’anno della consacrazione”.
Il Giro, dunque, entrerà anche nel Lazio, facendo tappa a Montalto di Castro il 25 aprile prossimo. Sarà la seconda tappa , organizzata dalla A.S.Dilettantistica Vitersport Libertas, con la collaborazione della Federazione Ciclistica Italiana e del Cip Lazio. Prezioso il supporto tecnico e logistico della Polisportiva Montalto che ha messo a disposizione strutture e competenze per la buona riuscita dell’evento, nel cui ambito, per altro, si sta cimentando già da tempo con l’organizzazione di diverse gare paralimpiche amatoriali.
Un grazie al Sindaco Salvatore Carai di Montalto di Castro, che ha accolto con entusiasmo la richiesta di ospitare la gara offrendo disponibilità concreta e fattiva. E un grazie soprattutto all’INAIL, Direzione Regionale Lazio: riconoscendo nello sport uno degli strumenti preferenziali per una efficace riabilitazione fisica e psicologica della persona disabile a seguito di infortunio o malattia professionale, ha incoraggiato la Vitersport nell’organizzazione della manifestazione ed ha scelto ancora una volta di sostenerla.
Un’ottantina gli atleti che prevedibilmente saranno ai nastri di partenza. Tra essi Mauro Cratassa, il Campione Italiano della Canottieri Aniene, alla vigilia della partenza per le paralimpiadi di Londra , e Mirko De Cortes, della Vitersport, già maglia rosa al Giro 2011 per la categoria MH4.
SOFFI MAURO – GIORNALISTA SPORTIVO
Addetto Stampa Centro Provinciale Sportivo Libertas
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