Fortunato Parisi, candidato alle primarie Caltagirone, ambiente e qualità della vita di Barbara Conti

avanti della domenica
N.7 del 26 febbraio 2012

 
martedì 21 febbraio 2012 di Barbara Conti

“Le primarie – ci spiega Fortunato Parisi, 53 anni, medico psichiatra, impegnato nel mondo sindacale, presidente del Consiglio comunale dal 2007, candidato alle primarie del centrosinistra – sono uno straordinario strumento di partecipazione in cui ho deciso di scommettermi in prima persona, mettendo a disposizione della comunità l’esperienza acquisita in tanti anni di impegno, ma anche l’entusiasmo e la voglia di costruire un presente e un futuro migliori per le giovani generazioni e per chi è rimasto indietro.Il centrosinistra e il Psi sono la mia casa naturale”. 

 

 

 

 

 

Quali le priorità del programma?
Lavoro, sanità e ambiente. I Comuni, anche per i limiti normativi e finanziari che li accompagnano, non hanno la possibilità di creare direttamente occupazione, ma possono promuovere lo sviluppo e determinare condizioni favorevoli a nuove intraprese. In quest’ottica, occorre dare maggiore slancio alle politiche d’area e, per quanto di competenza del Comune, far decollare i distretti produttivi, con particolare riferimento al turismo. Intendo costituire una task-force permanente per il lavoro, che monitori la situazione e individui ogni occasione da cogliere. Nel mio programma, non a caso parlo di “città dell’ambiente e della qualità della vita”. La nostra, con il centro storico riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità, con i suoi angoli e monumenti di inestimabile bellezza e la maestria dei suoi ceramisti, è una città da “assaporare” in armonia con il contesto. 
Grande attenzione a chi ha meno per ridurre il disagio e alla salute dei calatini. In questi anni la sanità del nostro territorio è stata indebolita, nella qualità e quantità dei servizi, da censurabili scelte regionali. Oggi l’ospedale “Gravina e Santo Pietro”, non avendo più autonomia finanziaria e gestionale, rischia di perdere costantemente “appeal”. Eppure può disporre in larga misura di una struttura moderna e di significative professionalità, che però non bastano se le politiche sanitarie sono indirizzate a ben altri obiettivi. 
Che peso avranno i giovani e le donne?
Avranno un grande peso perché io credo nel valore del loro impegno e ho già sperimentato quale indispensabile contributo sappiano offrire alla comunità. Ma, al di là delle singole “categorie”, ho grande fiducia nel calatini e farò ricorso a ogni strumento si riveli utile per avvicinare i cittadini al “palazzo”. Ma ha pure importanza il potenziamento di ogni strumento, compresi il riconoscimento di ulteriori forme di rappresentanza agli immigrati e un “filo diretto”, anche attraverso le innumerevoli opportunità offerte da internet e dalle moderne tecnologie, fra l’amministrazione e gli amministrati.
Povertà e mancanza di lavoro…
Le nuove povertà e l’allargamento delle fasce di cittadini che si rivolgono ai servizi sociali sono un dato di fatto allarmante, che rende assolutamente centrale il tema della solidarietà. Vanno pertanto confermate e, se possibile, ancora potenziate le scelte per una politica di equità fiscale, per un incremento della spesa sociale, per un concreto aiuto al volontariato. Quanto al lavoro che manca, si tratta di un problema riconducibile a un quadro generale, non restringibile a una singola realtà municipale, ciò nonostante, è compito di un’Amministrazione fare tutto il possibile per creare le condizioni favorevoli a nuove intraprese e a nuove opportunità di occupazione.
 

 

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