Carnevale di Cento storico documentato in un affresco del Barbieri

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Si tratta di un Carnevale storico, documentato in un affresco del Barbieri, detto Il Guercino, risalente al 1615, in cui è ritratto in un contesto festoso nel Palazzo Comunale, durante un pranzo di giovedì grasso offerto al popolo dal Magistrato cittadino, ilBerlingaccio, una maschera tradizionale.

Quest’anno si svolge durante le 5 domeniche carnevalesche: 5 – 12 – 19 – 26 febbraio per concludersi il 4 marzo.

Fino ai nostri anni ’80 il Carnevale di Cento ha avuto una connotazione locale che si è poi trasformata, facendolo diventare evento di importanza nazionale e internazionale. 

Carnevale di Cento









Da tutta Europa arrivano visitatori ma anche artisti di strada, gruppi folkloristici e comici che vogliono prendere parte all’evento.

Protagonisti della manifestazione sono i carri allegorici di cartapesta che ogni domenica sfilano per le strade della città lungo il percorso carnevalesco.

La cordialità, l’ospitalità e l’allegria degli abitanti del ferrarese, ben si sposa con lo spirito festoso della manifestazione.

Il Carnevale di Cento, che fornisce uno degli spettacoli più esilaranti, trasgressivi e divertenti d’Europa, sancisce la portata internazionale nel 1993 quando nasce il gemellaggio con il Carnevale di Rio de Janeiro.

 

La costruzione dei carri avviene ad opera di Associazioni Carnevalesche che provvedono al loro assembramento nei mesi precedenti l’evento. Il risultato è la realizzazione di carri in cartapesta fantasiosi, all’insegna della satira e dell’umorismo, con tanto di congegni meccanici e idraulici che ne permettono i movimenti; raggiungono enormi dimensioni, fino a 6 metri in larghezza per 20 metri di altezza. Ogni associazione si compone di 500/600 persone che si adoperano in rappresentanza del proprio carro: qualcuno prendendo parte della scenografia sul carro, altri accompagnandolo per le strade durante la manifestazione.

Il Gettito del Carnevale è una tradizione apprezzata e attesa. Si tratta del lancio dai carri durante la sfilata, di oggetti e gadget per bambini e adulti come: palloni, oggetti in plastica gonfiabili, peluche dalle varie forme e grandezze. Il lancio degli oggetti è accompagnato a quello di coriandoli ma anche dolcetti, cioccolatini e caramelle.

 

La maschera tipica di Cento è Tasi, che si ispira ad un personaggio dell’800, amante del buon vino a tal punto da preferirlo alla moglie! Accompagnato dall’inseparabile volpe, la maschera di Tasi apre la parata dei carri vestito elegantemente in frac. Il Carnevale centese si conclude con un rito propiziatorio: viene bruciata la maschera di cartapesta che rappresenta Tasi, alla fine della recita del suo testamento col quale deride e denuncia pubblicamente i vizi e le virtù di alcuni personaggi centesi.

La conclusione del Carnevale, nella quinta domenica carnevalesca, vede la proclamazione del carro vincitore, che parteciperà alla sfilata al Carnevale di Rio nel sambodromo carioca, durante la notte dei campioni.

A seguito uno spettacolare evento pirotecnico nella piazza del monumento storico della città, la Rocca di Cento.

Info: http://www.carnevalecento.com/carnevale/carnevale-cento.php

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