RICCARDO PARADISI NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

clicca qui per l’articolo originale
Approvate anche due commissioni consiliari su sanità e giudice di pace

E’ Riccardo Paradisi il nuovo presidente del consiglio comunale di Ronciglione: prende il posto di Roberto Provinciali, nominato assessore lo scorso dicembre. Lo ha deciso la massima assise cittadina, nella seduta di mercoledì 15 febbraio, durante la quale sono stati discussi numerosi altri provvedimentidi grande rilevanza. Per l’approvazione dell’Imu, invece, si dovrà aspettare il prossimo consiglio: nessun Comune della Tuscia, peraltro, ha dato ancora il via libera alla nuova Imposta municipale unica.

Sono state approvate due commissioni consiliari, una che si dovrà occupare di sanità e l’altra di giustizia, quest’ultima con il compito di vigilare sulla costituzione di un consorzio per il funzionamento del giudice di pace a Ronciglione. La prima commissione, scaturita da una mozione degli assessori Provinciali e Citti in ordine all’organizzazione dei servizi sanitari a Ronciglione, ha il preciso incarico di vigilare affinché si eviti un vero e proprio smantellamento del nosocomio cimino, che purtroppo ha ormai perso gran parte delle sue funzionalità. L’altra commissione si basa su una mozione dell’assessore Casano, che impegna il sindaco e la giunta a farsi promotore della costituzione di un consorzio tra i comuni del circondario per richiedere al Ministero di Grazia e Giustizia il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace di Ronciglione, facendosi carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio nella relativa sede, incluso il fabbisogno di personale amministrativo. 

L’ufficio del giudice di pace – si legge nella mozione – risponde ad esigenze ed obiettivi già positivamente valutati dal legislatore in termini di resa del servizio e di allocazione e valorizzazione delle risorse. Con la soppressione dell’ufficio viene penalizzata una giustizia efficiente, amministrata con tempi di definizione dei procedimenti inferiori ad un anno, nel rispetto del principio costituzionale della ragionevole durata del processo”. Non meno importante, infine, la revoca della concessione della sorgente idrica del Barco al Comune di Civita Castellana: da tempo non veniva pagata l’indennità annua e le tubature sono in eternit, quindi da rimuovere. Secondo i piani dell’amministrazione ronciglionese, inoltre, c’è poi la volontà di progettare un nuovo acquedotto comunale, sfruttando proprio la sorgente del Barco. 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *