AMIANTO, PEDUZZI (Prc-Fds): “LA REGIONE LAZIO ANCORA FERMA SULLA NORMATIVA”

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“Ha un bel dire la presidente Polverini che in passato non c’è stata la volontà politica neanche di iniziare una mappatura sull’amianto. Le ricordiamo che i fondi erano già stati stanziati nella precedente legislatura attraverso la delibera 813 del 2009 per il triennio 2009-2011, ma che né le linee progettuali né la copertura finanziaria sono state rinnovate negli ultimi due anni dall’attuale giunta”. 

E’ quanto afferma il capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, anche in riferimento alla sentenza del Tribunale di Torino.

“Ricordiamo in particolare – prosegue Peduzzi – che da più di un anno giace indiscussa nelle commissioni competenti la proposta di legge n. 186/2011 “Proseguimento del Piano Regionale Amianto. 

Norme per la tutela della salute e il risanamento dell’ambiente, bonifica e smaltimento amianto”, che presentammo insieme alle forze di opposizione del Consiglio Regionale. 

Tale proposta, alla cui stesura ha collaborato anche il Comitato esposti amianto Lazio, potrebbe dare risposte concrete al problema dell’amianto nella nostra regione e avviare una fase di recupero rispetto ai ritardi e alle omissioni fino ad oggi accumulati. 

La Regione Lazio, in particolare, segna un ritardo significativo visto che nulla è stato fatto per attuare la legge nazionale n. 257/’92”. 

“L’approvazione nostra proposta di legge è di massima urgenza anche perché tale normativa sarebbe in grado di affrontare la questione dell’amianto da diversi punti di vista: mappatura e bonifica dei siti, salvaguardia e tutela, sostegno alla ricerca, alla sperimentazione e alle persone affette da malattie correlate all’amianto, istituzione di un fondo a favore delle vittime, rimozione dei fattori di rischio, incentivi per lo smaltimento, ricerca e sperimentazione di tecniche per la bonifica e il recupero dei siti contaminati, registro degli edifici contenenti amianto, fino all’istituzione di Sportelli Amianto e all’adozione di un protocollo per i dipartimenti di prevenzione delle Ausl per la valutazione del rischio amianto”. 

“Riteniamo che dalla sentenza storica del Tribunale di Torino debba scaturire l’impegno di tutte le istituzioni ad affrontare in modo risolutivo il problema dell’amianto. 

La Regione Lazio – conclude Peduzzi – faccia la sua parte, in primo luogo esaminando e approvando, nelle Commissioni competenti, la nostra proposta di legge per il proseguimento del Piano Regionale Amianto”. 

Ufficio Stampa Fds Regione Lazio

16 febbraio 2012

 

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