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Arriva il quarto indirizzo e la scuola si trasforma in Istituto statale di istruzione superiore
Il Liceo “Antonio Meucci” di Ronciglione diventerà anche liceo classico e si trasformerà in Istituto statale di istruzione superiore. La decisione è contenuta nel nuovo piano di dimensionamento scolastico che ha avuto il via libera dalla Regione Lazio, la quale ha reso operativa una delibera del Consiglio provinciale di Viterbo. “Il Comune di Ronciglione – dice il sindaco Massimo Sangiorgi – guarda con favore a questo atto che recepisce anche ciò che l’Amministrazione aveva espresso con una delibera di giunta lo scorso autunno, vale a dire proprio l’attivazione di un liceo classico a Ronciglione. L’ipotesi che ci fu sottoposta, infatti, fu approvata all’unanimità”.
Attualmente il Liceo “Meucci” consiste in 3 indirizzi diversi: liceo scientifico, liceo linguistico e liceo delle scienze sociali. E’ articolato su 3 plessi diversi nell’ambito del Comune di Ronciglione (Corso Umberto I, Via delle Vigne e Via Magenta 41) e 2 nel comune di Bassano Romano, entrambe in Via Vespucci. La popolazione scolastica assomma ad oltre 1.000 studenti. La trasformazione in Istituto statale di istruzione superiore si rende necessaria, data la già esistente pluralità di indirizzi e la potenzialità di attivarne qualche altro, senza porsi in concorrenza con gli indirizzi degli istituti vicini. Una simile trasformazione rappresenta una tendenza generalizzata nella rete scolastica nazionale, proprio ai fini di ottimizzare la distribuzione dell’offerta scolastica sul territorio. Entro il 20 febbraio ci si potrà iscrivere.
L’attivazione di un indirizzo di liceo classico nasce dalla constatazione che nella fascia del territorio provinciale situato prevalentemente a sud-ovest di Viterbo e nel tradizionale bacino di utenza del Liceo “Meucci” non esiste un indirizzo di liceo classico. L’utenza potenziale è costituita dagli studenti di circa 15 comuni: Blera, Barbarano, Bassano Romano, Capranica, Caprarola, Carbognano, Castel Sant’Elia, Fabrica di Roma, Monterosi, Nepi, Oriolo Romano, Ronciglione, Sutri, Vetralla, e Villa San Giovanni in Tuscia con una popolazione complessiva di circa 80 mila abitanti. Tra l’altro ci sono diversi casi di residenti nella provincia di Viterbo, nella fascia sud dei precedenti comuni, iscritti in licei classici della vicina provincia di Roma.
“Sono sicuro – conclude Sangiorgi – che tutto ciò rappresenterà un’opportunità in più per Ronciglione: da sempre siamo vicini alle istituzioni scolastiche che devono avere sempre l’appoggio dell’Amministrazione comunale”.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI RONCIGLIONE
14/02/2012