La Tuscia: un sogno da vivere

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TuSCia…questo nome pare chieda silenzio, raccoglimento, sospensione.

-Ma cos’è la Tuscia?

La Tuscia è un territorio senza soluzione di continuità, un mantello di storia accomodato con delicatezza nel cuore dell’Italia, tra Umbria,Toscana e Mar Tirreno.

E’ la vecchia Etruria, casa degli Etruschi, chiamata Tuscia dai Romani che la identificarono con i Tuscia, popolazioni etrusche dell’alto Lazio.

Il suo cuore pulsante è Viterbo, la cui provincia è l’ultimo baluardo di quel vasto mantello di memorie antiche, incartapecorito come pergamena al sole, e volato via col vento, nella pioggia del tempo.

Ciò non vuol dire che la Tuscia non riviva storicamente in Toscana (ex Ducato di Tuscia) o nel territorio di Spoleto in Umbria (ex Tuscia Ducale) o ancora nella provincia di Roma nord fino al lago di Bracciano (Tuscia Romana), ma vero è chemolte persone che vivono in questi luoghi non sanno cosa sia la Tuscia.

La provincia di Viterbo vanta oggi con orgoglio il nome di Tuscia viterbese o semplicemente Tuscia.

Ed ecco è giunto il momento di parlare in concreto delle cose più belle da vedere nella Tuscia:

Natura e siti archeologici:

  1. Parco Martoranum: riserva naturale tra Blera e San Giovanni in Tuscia, nasconde, tra valli aperte e gole profonde, molte tombe etrusche, vedi.

  2. Lago di Vico: laghetto di origine vulcanica alle pendici dei monti Cimini, vanta il primato di altitudine tra i grandi laghi italiani con i suoi 507 m s.l.m (metri sopra il livello del mare).

Lago di Vico

  1. Lago di Bolsena: formatosi 300.000 in seguito a collasso calderico di vulcani appartententi alla cetena dei monti Volsini (collasso calderico = collasso dell’edificio vulcanico a seguito di un’esplosione che provoca il formarsi di una depressione, la caldera).

  2. Castel Sant’Elia: paese con scorci bellissimi, natura mozzafiato, Santuario e Basilica incastonati in paesaggi meditativi.

  3. Ferento: antica città etrusca. Di essa sono rimasti ruderi di età romana e medievale, tra cui il teatro romano, oggi sede di spettacoli estivi, vedi.

  4. Olmata di Oriolo Romano: bellissima passeggiata tra gli olmi, si costeggiano aziende agricole e campetti da sport, fino a raggiungere il vicino paese di Montevirgino.

  5. Bosco di Manziana: tavoli per pic-nic e postazioni barbeque, bosco fittissimo.

Musei:

1. Palazzo Altieri: emblematico esempio di Barocco romano, raccoglie una collezione di quadri, dipinti olio su tela, raffiguranti in ordine cronologico tutti i Papi che si sono succeduti da San Pietro a Benedetto XVI. La collezione fu iniziata dal cardinale Altieri nella seconda metà del XVII secolo. Le prime 241 opere sono di autori ignoti. La raccolta è l’unica completa esistente al mondo, vedi

Scorcio su Palazzo Altieri

Basiliche e santuari:

  1. Santuario Pontificio di Santa Maria ad Rupes: perla dell’alto Lazio, in grotta tufacea, nasce come cenobio (luogo in cui vivono incieme più manci) nel 520 ad opera di Benedettini. Vedi

  2. Basilica di Sant’Elia: puro stile romanico con presenza di elementi di origine lombarda. Vedi 1  Vedi 2

Basilica di Sant’ Elia

  1. Basilica di San Francesco: ricordata a partire dall’anno 1000, completamete in tufo, a Vetralla. Vedi

La Tuscia nelle varie stagioni:

Autunno:

  1. Festa della castagna a Soriano nel Cimino: le castagne si cuociono a fuoco vivo sopra una grandissima graticola manovrata da 2-3 persone, la cottura dura circa 15 minuti, duranti i quali la graticola viene girata quasi continuamente, gli ultimi 5 minuti si aggiunge un pò di vino e si copre con una grande telo, perchè si insaporiscano. http://www.sagradellecastagne.com

Festa della Castagna a Soriano nel Cimino

  1. Festa della castagna a Manziana: tante bancarelle di tutti i tipi e soprattutto: caldarroste !

Natale speciale:

Stupendi i presepi viventi di Vetralla e Vejano, due paesi pieni di piccoli vicoli con san pietrini, cantinole, nicchie, scenografie perfette per la rappresentazione! Durante la visita,  nei periodi 26 dicembre e 5-6 gennaio (date orientative), vengono distribuite focacce fritte, biscotti, bruschette, vedi

Non dimenticate poi la grandiosa fiera di Santa Lucia, organizzata a Bracciano in onore di Santa Lucia nel giorno di commemorazione della Santa (13 Dicembre)

Primavera:

Sposalizio dell’Albero -Vetralla – dal 1 maggio all’8 maggio 2008: ogni anno il sindaco di Vetralla deve riconfermare il possesso dei boschi, ribadendone i diritti di proprietà davanti alla popolazione e al vescovo, ai piedi di due alberi vestiti a festa, con veli e ghirlande, un vecchio cerro (lo sposo) e una giovane quercia (la sposa), nei pressi dell’Eremo di Sant’Angelo. Questo atto ribadisce il dono fatto con bolla papale, alla popolazione vetrallese, da Eugenio IV nel 1432, secondo cui questi stessi beni territoriali, confiscati precedentemente con l’uso della forza dai viterbesi, venivano restituiti e ridonati al popolo vetrallese.

Sposalizio dell’Albero a Vetralla – foto di Gennaro Giardino

Estate:

  1. Al mare a Cerenova, ampia spiaggia libera.

  2. Bellissime passeggiate al porto di Civitavecchia.

  3. Fiori in finestra e cene in cantina a Vetralla: grande festa in cui tantissimi cittadini aprono le loro cantine e vi organizzano cene per i passanti; vengono aggiudicati premi per le finestre infiorate più belle (giugno, Vetralla).

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