Giudici di Pace. Chiudono gli uffici di Civita Castellana, Ronciglione, Valentano e Montefiascone

Giudici di Pace. Chiudono gli uffici di Civita Castellana, Ronciglione, Valentano e Montefiascone

A Civita Castellana e Montefiscone già hanno studiato le contromosse.

Giudici di Pace. Chiudono gli uffici di Civita Castellana, Ronciglione, Valentano e Montefiascone

Nella Tuscia saranno soppressi gli uffici dei Giudici di Pace di Civita Castellana, Ronciglione, Montefiascone e Valentano. Il taglio interessa 48 comuni, che ora fanno riferimento alle quattro sedi. Sedi, che nel 2011 hanno smaltito quasi cinquemila procedimenti, di cui duemila solo a Civita Castellana, tra cause civile e penali a cui vanno aggiunti i decreti aggiuntivi.
L’avvio dell’iter per la chiusura è scattato con la pubblicazione del decreto ministeriale sulla Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi in cui si parla di revisione delle circoscrizioni giudiziarie e accorpamenti in cui è previsto o il trasferimento dei contenziosi a Viterbo, compresi i quindici impiegati che lavorano nelle sedi periferiche. Hanno subito alzato la voce gli avvocati, i sindacati di categoria e i sindaci che hanno bocciato l’iniziativa e predisposto già le contromosse. < Ora si chiudono i presidi della legalità – ha commentato l’avvocato Francesco Romito – e si nega la giustizia ai cittadini. E’ un progetto che va rivisto per salvaguardare la giustizia sul nostro territorio>.
I sindacati hanno fatto subito scattare il campanello d’allarme.  < Si tratta dell’applicazione del decreto Berlusconi – ha spiegato Daniela Rosone del coordinamento giustizia nazionale delle Usb –  che sta a dimostrare come lo Stato sta abbandonando il territorio e la gente. Per quest’ultimi sarà tutto più difficile, più costoso e non potranno nemmeno esercitare un diritto garantito dalla costituzione . Siamo partiti con le consultazioni tra i lavoratori per stabilire le iniziative da prendere>. Le sforbiciate non finiranno qui. < A breve – ha annunciato la sindacalista – si parlerà anche della chiusura delle sezioni di distaccate dei tribunali di Civita Castellana e Montefiascone>.  Il decreto lascia aperta una piccola soluzione per evitare la soppressione. E’ prevista la costituzione di un consorzio tra comuni, che dovranno farsi  carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio ivi incluso il fabbisogno di personale.  < A giorni conoscerò le necessità economiche per affrontare questa operazione – ha annunciato il sindaco di Civita Castellana Gianluca Angelelli – e subito dopo convocherà una riunione con i sindaci. Ancora una volta lo Stato arretra e comuni devono sobbarcarsi i carichi. Faremo del tutto per salvare la sede di via Rio Fratta>. Sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Montefiscone Luciano Cimarello. < Per evitare quest’ulteriore mazzata – ha commentato – ci riuniremo e come sindaci del distretto valuteremo le iniziative da prendere per non far chiudere questi uffici.>.
 

18/01/2012

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *