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Febbraio 2012 in provincia di Sassari –
Il Carnevale in Sardegna ha molti volti; quello antico dei suggestivi carnevali barbaricini che rievocano riti misteriosi, danze propiziatorie e un rapporto stretto tra uomo e animale; quello spettacolare dei carnevali a cavallo, come quello di Oristano e di Santu Lussurgiu durante quali i cavalieri mostrano coraggio e abilità; quello irriverente di Tempio con il fantoccio di Re Giorgio processato e bruciato in piazza; quello ricco di simbologie di Bosa. In molti paesi l’antico e il moderno si mescolano cercando di coinvolgere tutti: attore e spettatore sono partecipi di uno spettacolo dove è difficile distinguere i ruoli. Alla fine delle sfilate non mancano mai le danze e il cibo: frittelle, fave bollite e vino.