Passera ovunque, ma adesso scelga le priorità e resti anche un po’ in ufficio

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Passera ovunque, ma adesso scelga le priorità e resti anche un po’ in ufficio
 
Riuscirà Corrado Passera a star dietro a tutti gli impegni che tre ministeri messi assieme gli impongono ormai giorno e notte?
Il numero due del governo Monti viene annunciato a convegni ed audizioni, ad incontri e trattative. E, fin’ora, non ha ancora dato buche. Lo si è visto a Milano ed a Roma, alla Camera ed al Senato, in trasmissioni televisive (Ballarò, e non solo) e comunque sempre al fianco del presidente del Consiglio nelle conferenze stampa, ormai sotto l’occhio vigile della nuova portavoce, Elisabetta Olivi.
Tanti gli scrivono, tanti lo vorrebbero incontrare: sulle pagine di Ferpress si accavallano le lettere, più o meno aperte, di governatori regionali, sindacalisti confederali e di categoria, imprenditori, ecc. ecc.
Il ministro è giovane ed ha le spalle larghe, la squadra dei vice e dei sottosegretari sembra reggere l’impatto. 
Ma ora, ci sembra, è necessario aggiornare i dossier: al momento le cose che abbiamo sentito nelle audizioni ci sembrano ancora piatte e frutto di informazioni che arrivano dalle stesse fonti, e non sempre disinteressate.
Oggi, ad esempio, ne corso del Question Time di Montecitorio, ha detto: ““Per quanto concerne il servizio di trasporto merci da Bari al porto di Napoli, Trenitalia Spa ha comunicato che sta portando avanti iniziative negoziali per favorire la ripresa di tale relazione con nuovi interlocutori disponibili ad operare in sinergia”.
Ministro, per caso si è informato anche dai concorrenti di Trenitalia (piccoli ma rampanti) sulla situazione dei trasporti merci su treno in quel quadrante? O i suoi uffici, per avere le informazioni necessarie per imbastire una risposta ad una interrogazione sono andati a chiedere solo da una parte?
Le liberalizzazioni, come abbiamo capito dalle vicende di questi giorni, hanno bisogno di una certa cura: parlarne poco e farle bene. Si sbrighi, ministro, con l’Autorità dei trasporti, è una pratica urgente, è una “posta prioritaria”.
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