FINALMENTE L’AVANTI! IL 19 GENNAIO CON CRAXI

da Critica Sociale 

(nella foto: Craxi al Circolo De Amicis di Milano nel 1973.”Nessun padrone potrà mai comprare l’Avanti!) 

Cari compagni,

finalmente abbiamo superato le enormi difficoltà della distribuzione per restituire il vero Avanti! alle edicole italiane.

Da giovedì 19 gennaio e fino a domenica 22 gennaio la Nuova Serie dell’AVANTI! (rinata in 25 dicembre nel 115 anniversario della fondazione), ritorna nelle mani dei socialisti italiani dopo 18 anni di assenza, con 24 pagine e in ben 17 mila edicole italiane (quindi non solo nei capoluoghi come avevamo preannunciato, ma con una diffusione più ampia). 

E’ il secondo numero stampato a cui seguiranno periodicamente gli altri numeri Zero per sostenere la campagna, che sarà lunga e faticosa ma esaltante, della rinascita del quotidiano socialista grazie all’Azionariato Popolare. 

Il Nuovo Avanti! avrà una proprietà collettiva con una periodicità quotidiana, per dare la forza dell’unita a tutte le tendenze del socialismo italiano, disperse e deboli lungo il corso di un buio ventennio.

L’evento è stato reso possibile grazie all’aiuto generoso del Nuovo Riformista di Emanuele Macaluso che ci ha voluto offrire la sua capillare rete distributiva.

Sollecitiamo tutti i compagni a rendersi partecipi della rinascita, con la  prenotazione collettiva delle copie nelle loro edicole per una diffusione straordinaria sabato 21 e domenica 22 nei propri comuni. Le prenotazioni dovranno giungere alla Critica Sociale entro lunedì sera con un’email che indichi le quantità, il comune e l’edicola prescelta per il loro ritiro all’indirizzo “avanti@criticasociale.net, o telefonando al numero 02.6070789.

Festeggiare l’Avanti! che ritorna sarà il modo migliore per ricordare, nell’anniversario della sua morte in esilio, la figura di Bettino Craxi. E’ un tributo dovuto che gli rende la giustizia, l’affetto e  l’onore che merita dopo il fallimento della seconda repubblica che solo tra i leader italiani seppe prevedere inascoltato e di cui oggi il Paese paga il pesante conto istituzionale e il costo sociale.

Saranno quattro giorni di Festa dell’Avanti! 

Roma, mercoledì 18 alle ore 12, con una conferenza stampa del direttore dell’Avanti!,Rino Formica, del direttore del Nuovo Riformista, Emanuele Macaluso, da Gianni Cervetti che ha collaborato attivamente all’organizzazione dell’uscita del nostro quotidiano, dalladirezione di Critica Sociale.

Milano, domenica 22 gennaio, una riunione presso la redazione e l’archivio storico dell’Avanti! cui prenderanno parte, tra gli altri, Carlo Tognoli, Paolo Pillitteri, Piero Borghini, Ugo Finetti, Ciccio e Alessandro Colucci  e molti altri compagni di organizzazioni e circoli presenti nel capoluogo lombardo, i giornalisti della redazione di piazza Cavour.
Invitiamo i compagni a fare altrettanto per tornare con orgoglio tra i cittadini.
Questa presenza in edicola non è un punto d’arrivo, ma un nuovo inizio che richiede l’impulso di una mobilitazione attraverso cui riappropriarsi dello strumento che organizzi una svolta autentica della vita politica e a cui brindare pubblicamente in riunioni volontarie che invitiamo a promuovere nei propri circoli o in locali pubblici per fare conoscere il ritorno dell’Avanti!

Lo sforzo organizzativo e la prolungata attesa di tutti noi, sono valsi la pena. 

Abbiamo conquistato la parola ad un progetto di svolta, per uscire dalla crisi politica, sociale ed economica in cui è stata lasciata scivolare l’Italia.

Offriamo ora l’ occasione per costruire una nuova unità nazionale, come 150 anni fa, su basi di solidarietà, giustizia e partecipazione popolare come è nei nostri principi.
Parola e occasione che richiederanno decisioni da condividere assieme, liberamente. Perchè l’Avanti! è da sempre il giornale di tutti, un giornale di popolo che nasce dal popolo, come lo è il vero socialismo largo e non quello di piccole burocrazie adagiate sulle rendite marginali e parassitiche di un bipolarismo fallito e dannoso. 
Brindiamo ovunque all’Avanti! che ritorna, perchè “di qui si passa” verso il futuro.

Con il giornale dei lavoratori italiani,

Con l’ Amico del popolo e di tutti i socialisti,

Con la voce che libera la verità sulla realtà della nostra Nazione. 

Un fraterno saluto, Stefano Carluccio

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