Il sindaco di una città francese sotto accusa per aver celebrato un matrimonio omosessuale

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Scritto da Barbara Conti  
Monday 04 January 2010

 

“È in realtà una faccenda molto semplice, un non-evento. Non c’è nessun atto illegale da parte mia, non è un matrimonio, non è un pac, è una cerimonia intima”. Commenta e si difende così Jean-Claude Daubisse sul sito de “Le Monde”, sindaco di Haute-Goulaine, cittadina di circa 5mila abitanti del dipartimento della Loire-Atlantique, reo di aver celebrato un matrimonio tra due donne lesbiche. Per lui quest’ultimo, come detto, non c’è mai stato. Non sono dello stesso parere esponenti del Front National, che hanno distribuito un volantino nelle buche delle lettere del Comune. Non solo, il sindaco ha ricevuto anche mail offensive.

Due donne già unite in pac ad aprilescorso, chiedono, a giugno al sindaco Daubisse di celebrare una cerimonia menoimpersonale. Dopo aver sentito anche il parere dei suoi collaboratori Daubisseopta per il sì. Acconsente e subito si scatenano le proteste. Clamore forse unpo’ inaspettato per il politico, dato che tale tipo di cerimonie sonoabbastanza frequenti nella vicina città di Nantes.

Ad aggravare la situazione, forse, ilfatto che, come racconta il sindaco, il giorno della cerimonia “le due donnesono arrivate in abito da sposa, cosa che non era prevista. Io, però, non hodomandato loro di fare dietrofront”.

Non solo, le due donne “si sono volutescambiare le fedi nuziali, una loro scelta”, aggiunge il sindaco. “Unadecisione personale, che non ha niente di ufficiale”, ribadisce Daubisse.

Ma ”l’aggravante” forse piùsignificativa è stata, spiega il Primo cittadino di Haute-Goulaine, che le donne:“hanno messo, sfortunatamente, le loro foto su Facebook, e il quotidiano“Minute” le ha trovate e ne è nata la polemica”.

Fatto il quadro della vicenda echiarita la dinamica dell’episodio con precisione, il sindaco Daubisse vuoleancora giustificarsi ed esonerarsi da qualsiasi responsabilità. Durante lacerimonia, infatti, portava la fascia tricolore e ha letto il testo sui pacs,ma, precisa il Primo cittadino: “porto la fascia a ogni cerimonia in Comune,come accade per esempio per le celebrazioni dei quaranta o cinquanta anni dimatrimonio”.

Detto questo, conclude Daubisse(UMP), ribadisce la sua opposizione ai matrimoni omosessuali. Nessunacontraddizione nelle sue parole, secondo lui, in quanto nella circostanza sopramenzionata egli non ha celebrato un matrimonio fra due donne lesbiche.

Vero o no la polemica resta viva e ildibattico, etico e culturale, è stato sollevato. Torna di nuovo in auge laquestione dei “diritti” degli omosessuali.  

Barbara Conti

 

dall’articolo “Polémique sur le mariage homosexuel en Loire-Atlantique”,pubblicato su “Le Monde” il 31 dicembre 2009.

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