AZIONARIATO POPOLARE SOCIALISTA E RITORNA L’AVANTI! IN EDICOLA

Da sabato 14 gennaio, e per una settimana, sarà in tutte le edicole dei capoluoghi italiani il secondo Numero Zero della Nuova Serie dell’Avanti! edito da Critica Sociale e diretto da Rino Formica.

Il rinvio sulla uscita prevista per il 6 gennaio (edizione del 25 dicembre, annunciata online e distribuita agli abbonati della Rivista di Filippo Turati nel 115° anniversrasio della fondazione del quotidiano socialista), è causata da ragioni esclusivamente burocratiche create dal lungo ponte delle festività di Natale-Capodanno ed Epifania che ha dimezzato il personale lavorativo negli uffici delle numerose agenzie di distribuzioni diffuse su tutto il territorio nazionale.

Anche se il rinvio non dipende dalla nostra responsabilità, ce ne scusiamo con i lettori e con tutti coloro che attendono l’uscita del nuovo Avanti! dopo diciotto anni di assenza dalle edicole italiane. Pensiamo comunque che, come anticipazione, sia cosa gradita proporre la prima pagina del numero che sarà in edicola sabato prossimo.

 

L’edizione è di 24 pagine, particolarmente prestigiosa. Illustra il ruolo dell’Avanti! nella organizzazione del movimento socialista delle origini e delle sue battaglie per la conquiste sociali a favore dei lavoratori e delle conquiste democratiche per il progresso della nuova società nazionale.

 

La linea scelta della Critica Sociale – che nuovamente ridà vita all’Avanti! così come già fece alla sua nascita nel 1896 – è quella di contribuire con il proprio sforzo iniziale e delle centinaia di adesioni già pervenute nel primo mese di campagna, alla mobilitazione generale per una Conferenza Nazionale dell’Avanti! che raccolga tutte le tendenze del socialismo disperso per dare vita  – come intuì Claudio Treves – ad una forza unita in una società collettiva, proprietaria della Testata e con un capitale costituito dall’azionariato popolare. Proprietari dell’Avanti! saranno così, tutti uniti oltre le differenze, i circoli socialisti, movimenti ed organizzazioni ora separate e deboli.

Siamo convinti che non vi sia altro modo per garantire forza,  autonomia politca e indipendenza finanziaria all’Avanti!, patrimonio di tutti, di un “Socialismo largo”, molto più largo di quello delle nano-burocrazie sconfittte ed adagiate nella Seconda Repubblica che agonizza.

L’Avanti! è il cuore del socialismo italiano. Per questo è sempre stato conteso da chi ha voluto ridurlo – a destra come a sinistra – come una reliquia puramente simbolica. Uno sciacallaggio sulla tragedia, un mercanteggio simoniaco per  piccole utilità marginali e parassitiche. Ma assai vantaggioso,invece, per i due grandi pilastri di un bipolarismo avversario della democrazia aperta e del socialismo, oggi in rotta.

 

Arriivederci, dunque, al 14 gennaio e appuntamento in edicola con l’Avanti! per una mobilitazione straordinaria di prenotazioni e di diffusione dell’idea socialista.

 

Fraterni saluti, la Critica Sociale

 

 

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