PERCHE’ NON LEGGIAMO COSA DICE LA ASL?

Perché non leggiamo cosa dice la ASL in proposito? Forse leggendo tutto si comprenderebbe che continuare a dare a bere acqua avvelenata è un fatto gravissimo da codice penale.

Che cosa debbono fare i cittadini se non vengono ascoltati ? Se l’evidenza viene ancora negata? Presumo che tutti si sia d’accordo nel non voler istigare i cittadini alla ribellione violenta. Allora non ci sono altre scelte se non quella di farsi sentire con volantini richiedendo ai cittadini di partecipare alle battaglie di civiltà. Perché quella per l’acqua potabile è una battaglia di civiltà. In Africa la tecnologia italiana riesce a realizzare con 20.000 euro un pozzo per 20.000 persone dotato di dearsenificator i. In Italia la tecnologia italiana realizza un dearsenificator e con 800.000 euro per 4.000 abitanti (NEPI- TALETE). A Ronciglione dalle dichiarazioni ufficiali del Sindaco abbiamo letto che questa amministrazione ha speso 180.000 euro per lavori presso i filtri. Nonostante questi 180.000 euro l’acqua non è ancora potabile, perché come dice la ASL la microcistina dell’alga rossa passa eugualmente. La ASL consiglia da tempo di portare acqua con autobotti in attesa di alternative all’acqua del lago. La ASL gli scienziati l’Università della Tuscia affermano che il lago è ormai in fase di inquinamento irreversibile se non si agisce con tempestività. Quali interventi sono stati fatti? Gli interventi in programma riteniamo siano risolutivi? La ASL chiede da tempo il declassamento del lago ( a causa dell’alga rossa ) . Il declassamento deve essere fatto dalla Regione Lazio, che non risponde. Il declassamento significa che l’acqua del lago sarà utilizzabile solo per spegnere gli incendi. Cosa si deve fare per farsi sentire ? Vi sembra normale questa situazione? Vi sembra normale che chi chiede interventi concreti venga criminalizzato come ammorbatore e affossatore dell’economia?
Non vi sembra che se non ci saranno interventi concreti l’economia di Ronciglione sia stata affossata insieme con ” l’affossamento ” dei ronciglionesi e caprolatti?
Possibile che non si riesca a comprendere quali siano le priorità da affrontare?

A parere degli esperti il problema riveste carattere sanitario.
Non si tratta di battersi solo per il diritto all’acqua potabile, ma anche per il diritto alla salute e per il diritto all’ambiente sano.

Mentre in altre parti i cittadini, le associazioni e le amministrazioni locali si riuniscono e rivendicano collettivamente tali diritti, da noi c’è ancora chi si attarda nella difesa di interessi personali . In questo sta il problema: la difesa di interessi egoistici e personali al di sopra del bene comune.

Per questo continuerò personalmente a dedicarmi alla difesa dei diritti della collettività e del bene comune, civilmente cercando di risvegliare le coscienze. Sono sicuro che anche lei (sig. Osservatore) potrà e dovrà condividere questa impostazione. Perché è giusta, perché sicuramente anche lei condivide con me che per farsi sentire dai sordi e da coloro che non vogliono sentire c’è necessità, non certo di buttare bombe rumorose, ma di richiedere la partecipazione dei cittadini, svolgendo democraticamente il compito che è diritto-dovere di ogni cittadino e non di suddito.